Piazza Affari fa un passo indietro, riportando il Ftse Mib sotto quota 20mila punti. Su Ubi Banca scattano le vendite dopo il balzo del 4,2% che aveva accompagnato il primo giorno dell’offerta pubblica di scambio promossa da Intesa Sanpaolo per arrivare al controllo dell’istituto lombardo.
In lieve calo lo spread tra BTp e Bund. Nello specifico, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (IT0005403396) e il Bund di pari durata, è indicato a 165 punti base. In diminuzione anche il rendimento dei titoli italiani a dieci anni, indicato all’1,21% rispetto all’1,24% dell’ultimo riferimento.
Mercati azionari asiatici e del Vecchio continente incerti, con l’eccezione delle Borse cinesi ancora trainate dalle indicazioni dei media statali che vedono un trend positivo e hanno invitato gli investitori privati ad acquistare titoli cinesi. Tokyo ha chiuso in calo dello 0,4% con l’indice Nikkei 225 anche per la spesa interna crollata in maggio, mentre Hong Kong si avvia alla conclusione della seduta in ribasso dello 0,7% appesantita ancora dalle tensioni politiche. In rialzo invece di un punto percentuale Shanghai e di due e mezzo il listino ‘tecnologico’ di Shenzhen, mentre Seul cede l’1%.
Il contesto di mercato. Al momento, il quadro di mercato rimane costituito da una forte propensione al rischio. Inoltre, i dati macroeconomici continuano a dare segnali incoraggianti. Lo confermano le rilevazioni sul mercato del lavoro negli Usa pubblicate settimana scorsa. Ma anche il dato sulle vendite al dettaglio nell’Eurozona che a maggio hanno fatto registrare un rimbalzo superiore alle attese: +17,8% a maggio.