Con 200 voti, il romanzo “Colibrì” (La nave di Teseo) di Sandro Veronesi si aggiudica il suo secondo Premio Strega, considerato fra i massimi riconoscimenti letterari in Italia. Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma ieri sera si è fatto palcoscenico di talenti e intellettuali che hanno celebrato la bellezza della cultura italiana in una gara a colpi di “storie”.
Un’edizione speciale che limita la serata solo a circa 80 presenze sedute ai tavoli: “Nel 2006 quando ho vinto per la prima volta il premio Strega diluviava. Era un’edizione particolare. Anche questa è un’edizione molto speciale. Io rendo bene in condizioni estreme. Ed è un tratto degli italiani dare il meglio sé nelle situazioni più difficili. Sono un italiano vero” così dichiara lo scrittore mentre ritira il suo premio per la seconda volta, un bis ottenuto finora solo da Paolo Volponi, nel 1965 con “La macchina mondiale” e nel 1991 con “La strada per Roma”.
Il Colibri’ scende in modo potente alle radici di quell’energia che annienta e fa rinascere. Ci racconta andando avanti e indietro nel tempo la perdita e l’amore, il destino e le scelte, la ricerca di sé stessi, la psicoanalisi, i sogni, i simboli con tante suggestioni e citazioni letterarie. E’ la storia di Marco Carrera, protagonista del romanzo e se vogliamo, la storia di ognuno di noi. Lo scrittore dedica la vittoria alla sua famiglia, ai suoi figli, a sua moglie, a suo padre, alla sua editrice, Elisabetta Sgarbi e a Umberto Eco.
“Solo l’amare, solo il conoscere conta, non l’aver amato, non l’aver conosciuto. La gente cambia, le persone cambiano. C’è un paesaggio diverso, nativi digitali che adesso leggono, che hanno un atteggiamento diverso e questo uno lo percepisce anche se qua dentro sembra che il tempo si sia fermato. Non mi ricordo nulla della prima volta, lo leggo sui libri che c’e’ stata una vittoria” ha sottolineato Veronesi della sua seconda vittoria.
Podio e classifica. Al secondo posto della sestina Gianrico Carofiglio con ‘La misura del tempo’ (Einaudi) con 132 voti; al terzo Valeria Parrella con ‘Almarina’ (Einaudi), con 86 voti; al quarto Gian Arturo Ferrari con ‘Ragazzo italiano’ (Feltrinelli), con 70 voti; al quinto Daniele Mencarelli (Premio Strega Giovani) con ‘Tutto chiede salvezza’ (Mondadori), con 67 voti; al sesto Jonathan Bazzi con ‘Febbre’ (Fandango Libri), con 50 voti. Su 660 aventi diritto, hanno espresso preferenze in 605 votanti.