Con 11 brani e 40 minuti di musica e di storie inedite, Dario Brunori si aggiudica il Premio Tenco 2020 con “CIP”, considerato dalla giuria del Tenco, il miglior album in assoluto. Il festival dedicato alla musica d’autore di alta qualità artistica, culturale e tecnica, dal 1974 si tiene annualmente a Sanremo ed è tra le kermesse più ambite dai cantautori. “Ci sono certi giorni in cui vorrei alzare anche io la coppa dei campioni”, canta Brunori in “Il mondo si divide”, traccia che apre tutto l’album e che oggi lo vede proprio sul podio a festeggiare il trionfo di un disco che racconta del “nostro essere a tempo determinato, della morte come spavento ma anche come consolazione e addirittura come stimolo alla vitalità”, così affermava Dario alla presentazione del suo album prima ancora di conoscere il futuro vincente di questo suo ultimo lavoro. L’album si chiude con una dedica toccante al mondo di Achille, un bambino che non diventerà un adolescente e nemmeno un adulto e ne è consapevole. Che si chiede come sarà il mondo che lui non potrà vedere e trasforma il suo dolore in accettazione della fine riponendo fiducia in quello che arriverà. Un brano struggente che diventa poesia e che chiude il ciclo degli 11 racconti di vita che Brunori ha voluto regalare al suo pubblico.
Sul podio non poteva mancare la voce straordinaria di Tosca che celebra la vittoria di “Ho amato tutto” come canzone singola che ha incantato l’Ariston lo scorso febbraio e poche ore fa anche la giuria del Premio Tenco. Per lei doppia “medaglia delle meraviglie” con la premiazione del suo album “Morabeza”, nella categoria “Interprete di canzoni”. Nel suo canto elegante ed intimo, mette insieme i suoni del mondo e dà vita, insieme a Joe Barbieri, ad un album di 11 tracce che vede la partecipazione straordinaria di Ivan Lins, Arnaldo Antunes, Cyrille Aimée, Luisa Sobral, Lenine, Awa Ly, Vincent Ségal, Lofti Bouchnak, Cèzar Mendes. “Morabeza, Non è una parola, è una categoria dello spirito»” Antonio Tabucchi lo scriveva per definire la saudade, ma questa definizione può valere anche per il termine creolo morabeza: una miscela di saudade e alegria che è già fiducia nel presente lontano dalla propria terra. È il paradiso dell’integrazione, perché unisce tutti gli emigrati che sognano di tornare “ afferma Tosca. Il suo canto gentile e la sua straordinaria interpretazione fanno di Tosca una delle eccellenza italiane.
Gli altri premi del Tenco
Paolo Jannacci con l’album Canterò come Miglior Opera Prima; Il Premio per il Miglior album in dialetto va a Napoli 1534. Tra moresche e villanelle della Nuova Compagnia di Canto Popolare, mentre il Miglior album collettivo a progetto segna un ex aequo: Note di viaggio – Capitolo 1: venite avanti… (raccolta di canzoni di Francesco Guccini) e Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero.
Brunori Sas trionfa al Premio Tenco: la musica celebra la bellezza del cantautorato
Il Premio Tenco 2020 accende i riflettori sulle eccellenze della musica italiana. Sul podio anche Tosca e Paolo Jannacci.