(Labitalia) – Ore seduti ad una sedia davanti ad un pc, o dietro uno sportello aperto al pubblico. E’ una condizione di lavoro frequente per molte lavoratrici e molti lavoratori, e che sicuramente non giova alla salute. L’inattività è infatti elencata come il quarto fattore ‘killer’ di adulti da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità. E qualche mese fa l’autorevole rivista medica ‘The Lancet’ ha detto che stare seduti è il nuovo ‘fumo’, e che l’inattività è sulla strada giusta per causare ancora più morti di cancro delle sigarette.
Certo è che troppi entrano in ufficio e si ‘parcheggiano’ alla scrivania per tutto il giorno. E anche se una passeggiata all’ora di pranzo può aiutare a rilassarsi, più importanti ancora per la salute sono invece i piccoli micro-movimenti che si possono fare durante l’intera giornata, come fare le scale a piedi anziché usare l’ascensore. Monica Parker, capo dell’area stretegie di lavoro della società di consulenza inglese Morgan Lovell, nonché blogger abituale di ‘Hugffington Post’, ha scritto per il quotidiano inglese ‘The Guardian’ alcuni preziosi consigli per tenersi in forma in ufficio.
“La nostra vita di lavoro ha creato alcune cattive abitudini”, spiega Parker che consiglia come prima cosa un ‘monitoraggio’ della propria attività fisica. “Un buon punto di partenza per capire il proprio livello di movimenti Neat (Non-exercise activity thermogenesis, quelli che non si possono considerare attività fisica ma che comunque generano un dispendio calorico come fare le scale, andare al lavoro in bicicletta) è quello di capire quanto ci si sposta in ufficio. La ricerca suggerisce che dovremmo percorrere 10.000 passi al giorno: per questo va bene utilizzare un contapassi per tenere nota di quanti passi si fanno in tutta la giornata di lavoro e per aumentare continuamente la quantità di passi”.
Andare a spasso per l’ufficio può sembrare una piccola cosa, “ma presto si noterà un aumento significativo del numero di passi che si fanno”, osserva l’esperta. Importante approfittare di ogni occasione per camminare: fare lo sforzo di parlare direttamente con un collega che sta dall’altro lato della sede, anziche’ inviare un’ e-mail, prendere le scale anziché l’ascensore, oppure fare il percorso più lungo per arrivare alla scrivania. “Mantenersi fisicamente attivi durante il giorno -dice Parker- anche alzarsi per fare un caffè – tiene mentalmente vigili e aiuta in generale la salute”.
Altra strategia da adottare è quella di fare riunioni in modo diverso. “Invece di un’ora di riunione seduti, meglio un incontro in piedi di 15 minuti. Oltretutto dai dati raccolti -spiega Parker- emerge che le riunioni in piedi non sono solo più brevi, ma anche più efficaci. Se poi si ha necessità di avere una conversazione privata, la si può fare camminando. Conversazioni difficili possono essere rese ancora più complesse dalla pressione di un incontro formale, faccia a faccia. Un incontro in movimento facilita lo scioglimento della tensione e aiuta la conversazione a scorrere”.
Terzo utile consiglio: non fare della scrivania uno spazio ‘pronto a tutto’. “Se il posto di lavoro offre ambienti di lavoro alternativi o aree sociali -osserva la consulente inglese- meglio approfittarne. Mai mangiare a pranzo alla scrivania se si può farne a meno. In questo modo si abbassa la produttività e viene più fame nel corso della giornata. Cercate di non tenere spuntini malsani alla scrivania, perché questi sono la prima cosa che si agguanta nei momenti di stress. E se avete una stampante personale e un cestino per la spazzatura -conclude- sbarazzatevene e usate quelli più lontani dalla scrivania”.