Le Borse europee aprono deboli all’indomani di una seduta segnata dalle vendite. A Piazza Affari, rispetto a ieri, l’indice Ftse Mib segna una flessione dello 0,43% a 19.080 punti; in calo anche Francoforte -0,08%, Parigi -0,44% e Londra -0,67%. Ma sale lo spread fra Btp e Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato: il differenziale di rendimento ha aperto gli scambi a 172 punti base. In lieve rialzo, all’1,28%, il rendimento del Btp decennale benchmark.
Le borse asiatiche. Sul fronte asiatico, invece, chiusura in forte calo alla borsa di Tokyo mentre i rafforzano i timori sui tempi della ripresa dopo la crisi del Covid-19, dopo i nuovi focolai e le previsioni del Fmi. L’indice Nikkei-225 ha terminato la seduta in ribasso dell’1,18% a 22.259 punti.
Giù il petrolio. Sul mercato dei cambi, il dollaro si conferma in recupero nel suo ruolo di bene rifugio. L’euro perde quota a 1,1239 dollari da 1,1268 ieri in chiusura ed e’ indicato a 120,42 yen (da 120,49). Il rapporto dollaro/yen e’ a 107,13 (da 106,91). Segno meno anche per il greggio, che ieri ha registrato il calo peggiore da due settimane a New York. Oltre ai timori per la seconda ondata di coronavirus, sul prezzo del petrolio pesano anche i dati sulle scorte americane, in aumento anche nell’ultima settimana: il Brent consegna agosto scambia in calo dell’1,07% a 39,88 dollari mentre il Wti è in calo dello 0,7% a 37,74 dollari. Ripiega dai massimi dal 2012 toccati ieri l’oro, che ha sfiorato la resistenza dei 1800 dollari l’oncia e scambia ora poco mosso a 1762 dollari l’oncia.