Le Borse europee rimbalzano sulla notizia che la Federal Reserve ha ampliato il suo programma di acquisto titoli corporate, includendo obbligazioni di singole società, per sostenere la liquidità del mercato. A Milano il Ftse Mib sale del 2,37%, a Parigi il Cac 40 guadagna il 2,34%, a Francoforte il Dax cresce del 2,56% mentre a Londra il Ftse 100 segna +2,39% dopo che l’ufficio nazionale di statistica del Regno Unito ha comunicato che il tasso di disoccupazione del Paese tra febbraio e aprile si è assestato al 3,9% e che il numero di persone che hanno richiesto il sussidio di disoccupazione a maggio è aumentato di circa 530.000 unità a 2,8 milioni.
Le principali Piazze di scambio asiatiche chiudono in forte rialzo sulla scia della Fed. A Tokyo il Nikkei 225 vola a +4,88% dopo che la Bank of Japan ha mantenuto invariati i tassi di interesse a breve termine a -0,1% e ha allargato il suo programma di supporto alle aziende a 110 trilioni di yen (1.000 miliardi di dollari). A Shanghai il Composite sale a +1,44%, a Hong Kong l’indice Hang Seng guadagna il 2,60%, a Seoul il Kospi cresce del 5,28% mentre a Sydney l’Asx 200 chiude gli scambi a +3,89% dopo la pubblicazione dei verbali di giugno della Reserve Bank of Australia, in cui il consiglio della banca centrale sottolinea che la recessione potrebbe essere meno grave di quanto previsto in precedenza.
I futures sugli indici Usa riscontrano una decisa ripresa con lo S&P 500 a +1,06% sulla notizia riportata dall’agenzia Bloomberg che l’amministrazione Trump starebbe preparando un piano per le infrastrutture da 1.000 miliardi di dollari. In lieve rialzo anche il prezzo del petrolio con il Wti a 37,20 dollari al barile e il Brent a 39,8 dollari al barile.