Arrivano le nuove linee guida generali per indossare le mascherine dall’Oms. In riferimento allo scenario mondiale del momento, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ribadisce la necessità di portarle sempre nei luoghi pubblici. Una disposizione già adottata da diversi Paesi, tra cui l’Italia. Ora però – suggerisce l’Organizzazione – è opportuno estenderla a livello globale.
Le mascherine non vanno indossate solo da operatori sanitari, malati di Covid-19 e da chi li assiste ma da tutti. Ma da sole non sono sufficienti, come ha ribadito il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sulla pandemia a “proteggere contro il Covid-19”. Finora, l’Oms aveva ribadito il “falso senso di sicurezza” trasmesso dall’indossare una copertura sul viso, senza specificare l’importanza dell’utilizzo. Ma considerate le nuove prove sulla trasmissione del coronavirus che si sta cominciando a conoscere l’organizzazione torna sui suoi passi rispetto al documento rilasciato il 6 aprile, allargando l’obbligo di indossarle perché utili a contenere i contagi.
La mascherina medica. Secondo l’Oms, le mascherine vanno indossate nelle aree pubbliche, e per operatori sanitari e over 60 si raccomanda di indossare una mascherina medica. Mentre le classiche mascherine chirurgiche, quelle che l’Oms definisce “di tessuto a tre strati”, sono consigliate a tutti gli altri, ovviamente nei luoghi e nei frangenti in cui il distanziamento è impossibile da rispettare. Per il momento in Italia vige già una normativa molto simile in Piemonte e Lombardia (le regioni più colpite) dove l’obbligo di indossare la mascherina si estende anche all’aperto; mentre nelle restanti regioni il principio è quello di indossarle nei luoghi pubblici e quando non è possibile rispettare il distanziamento.