L’Inps ha ricevuto oltre 100mila domande per il reddito di emergenza: 63140 sono state inviate dai cittadini e 37118 dai patronati. Oltre 44mila le domande che sono state presentate dai lavoratori domestici per avere il contributo di 500 euro al mese per aprile e maggio. Il RdE è misura straordinaria di sostegno al reddito introdotta per supportare le famiglie in crisi a causa dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Dopo aver effettuato l’autenticazione al servizio sul sito dell’Inps, sono consultabili i manuali che forniscono le indicazioni per la corretta compilazione della richiesta.
I requisiti per fare domanda sono: residenza in Italia del richiedente; un valore dell’ISee o dell’ISee corrente inferiore a €15.000; reddito familiare riferito al mese di aprile di importo inferiore all’ammontare mensile del beneficio spettante. La domanda per il contributo dovrà essere presentata a giugno e presumibilmente i primi pagamenti arriveranno entro luglio. Le famiglie potranno ottenere un assegno da 400 a 800 euro per due mesi, erogato in due tranche.
I cittadini che già ricevono il Reddito di Cittadinanza non potranno richiedere le somme prevista dal nuovo Decreto. La domanda per il Reddito di emergenza sarà respinta se uno dei componenti del nucleo familiare ha percepito una delle indennità prevista dal decreto Cura Italia-Italia: esempio indennità per lavoratori autonomi, indennità di 600 euro. Percepisce Reddito di Cittadinanza. Esclusi i pensionati, ad eccezione di titolari di assegno ordinario di invalidità. Esclusi i detenuti o ricoverati in strutture di lunga degenza a totale carico dello Stato.