Le stime preliminari sul 2020 elaborate dai tecnici del Ministero dell’economia e delle finanze, considerando la crisi economica legata alla pandemia di coronavirus e le misure di spesa a carico dello Stato, indicano un calo del Pil di circa l’8%, un deficit poco oltre il 10% e un debito fino al 155% del prodotto interno lordo.
Le misure. Al momento si viaggia di misure del valore tra i 70-75 miliardi di euro, di cui 25-30 per la cassa integrazione e le altre forme di sostegno al reddito, e da quanto del valore complessivo di queste misure sarà effettivamente coperto con l’indebitamento, quanto con i Fondi strutturali europei e quanto risulterà invece come saldo netto da finanziare.
Lo scostamento di bilancio. Ma il governo sta anche valutando l’ipotesi dell’approvazione dello scostamento di bilancio. Quindi della richiesta del via libera da parte del Parlamento (scontato e probabilmente unanime) a fare più deficit per una cifra che dovrebbe essere superiore ai 50 miliardi. Fondi necessari a finanziare il decreto di aprile, anche questo oggetto di continui rinvii. Il governo vorrebbe chiudere entrambi gli esami con un voto unico in aula che nella migliore delle ipotesi, considerando i tempi tecnici di valutazione del Def, con relative memorie di audizione e stesura delle risoluzioni, non potrà che essere all’inizio della prossima settimana.