Buoni partenza per Piazza Affari e le altre Borse europee spinte dal piano di riapertura Usa ma, secondo gli operatori, anche dai dati sul Pil cinese in linea con le stime e con prospettive ottimiste sul secondo trimestre.
L’indice Ftse Mib cresce dopo i primi scambi del 2,5%. Moncler aumenta di oltre il 5%. Acquisti anche su Unicredit, Azimut, Mediobanca e Cnh, che salgono di oltre quattro punti percentuali. Fca (+3,9%) ed Exor (+3,5%) non soffrono il calo delle immatricolazioni del comparto auto. In leggera crescita Eni e Recordati (+1%), in forte calo Diasorin, che scende del 3% dopo un breve passaggio in asta di volatilità. Apertura in calo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale registra 224 punti contro i 230 della chiusura di giovedì. Il rendimento del decennale è pari all’1,77%.
Il Pil della Cina, intanto, crolla nel primo trimestre del 6,8%, accusando il primo dato negativo dal 1992, anno di avvio delle statistiche su base trimestrale, a causa degli effetti della pandemia da Covid-19. E’ quanto si apprende dall’Ufficio nazionale di statistica, secondo cui la variazione congiunturale è pari a -9,8%. Le previsioni medie degli analisti erano di contrazioni, rispettivamente, del 6,5% e del 9,9%.