Così scrive la Catalfo sulla propria pagina Facebook.
Avevamo preso un impegno con i lavoratori dei settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus: quello di pagare loro gli indennizzi previsti dal decreto Cura Italia entro la metà di aprile, – -. Ebbene, grazie al lavoro che anche nel weekend appena trascorso ha portato avanti senza sosta, l’INPS ha disposto per oltre un milione di partite Iva, lavoratori autonomi, stagionali il pagamento del bonus 600 euro con valuta dal 15 al 17 aprile. Per tutti gli altri, i sussidi arriveranno comunque prima della fine della settimana.
Non solo. Infatti anche per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga, mentre sta ancora ricevendo dalle singole Regioni le domande (11 al momento quelle che le hanno inviate), l’Istituto di previdenza ha già predisposto i primi versamenti sui conti correnti dei beneficiari. Risultati concreti che si sommano alla piena operatività della convenzione fra Associazione bancaria italiana (Abi) e parti sociali, sottoscritta due settimane fa alla mia presenza e su mio invito, grazie alla quale i lavoratori sospesi dal servizio a causa del Covid-19 possono chiedere un anticipo della cassa integrazione alle banche: ad oggi, come ha fatto sapere la stessa Abi, il 94% di loro ha aderito all’accordo. Una risposta molto importante che testimonia lo spirito di grande collaborazione che si è sviluppato tra i principali player del Paese per fronteggiare la situazione.
Sappiamo che siamo chiamati a fare ancora di più e meglio. Non intendiamo tirarci indietro. Proprio per questo, stiamo lavorando al prossimo decreto che in termini di risorse sarà più consistente rispetto a quello di marzo, in modo tale da poter aumentare l’importo dell’indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro e introdurre un Reddito di emergenza per le fasce più deboli della popolazione. Obiettivi che porteremo a termine perché in questa crisi, l’ho detto e lo ribadisco, nessun lavoratore e nessun cittadino deve rimanere indietro.