Crolla ai minimi dal 2009 l’attività manifatturiera in Italia a marzo a causa del coronavirus e il conseguente lockdown. L’indice manifatturiero Pmi, calcolato da Markit, è precipitato il mese scorso a 40,3 punti da 48,7 di febbraio. Il dato è anche peggio delle stime per un calo a 41 punti.
La soglia dei 50 punti fa da spartiacque tra contrazione ed espansione del ciclo. Limita i danni, invece, il settore manifatturiero in Germania. Il relativo indice Pmi è sceso lievemente il mese scorso a 45,4 punti da 45,7 punti di febbraio. La stima era per un calo a 45,5 punti. La contrazione del settore manifatturiero nell’Eurozona a marzo è leggermente peggiore delle attese. L’indice Pmi è sceso a 44,5 punti il mese scorso da 44,8 punti di febbraio contro stime per una discesa a 44,6 punti.