Dai dati riferiti al un periodo appena precedente la diffusione del Covid-19 emerge un’Italia del lavoro con numeri sostanzialmente stabili. La fotografia che l’Istat ha scattato sull’occupazione dello scorso febbraio, infatti, rispetto al mese di gennaio 2020, vede l’occupazione pressoché stabile al 58,9%, il tasso di disoccupazione in leggero calo al 9,7% e il numero di inattivi che aumenta lievemente a fronte di un tasso di inattività che rimane invariato. Lo rileva l’Istat in una nota. Rispetto a febbraio dello scorso anno, l’occupazione cala di 6.000 unità e la disoccupazione diminuisce di 206.000 unità.
I dati. A febbraio, – spiega l’Istituto – la sostanziale stabilità dell’occupazione, cui corrisponde un tasso di occupazione stabile al 58,9%, è il risultato dell’aumento lieve registrato tra le donne (+0,1%, pari a +12mila), i dipendenti a termine (+14mila) e, in misura più consistente, i giovani tra i 15 e i 24 anni (+35mila) e del calo tra gli uomini (-0,2% pari a -22mila), i dipendenti permanenti (-20mila), gli indipendenti (-4mila) e gli over35 (-44mila).
La diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-0,7% pari a -18mila unità) nell’ultimo mese coinvolge le donne (-3,2%, pari a -39mila unità) e gli over35, mentre tra gli uomini (+1,7%, pari a +22mila) e i giovani 15-24 il numero delle persone in cerca di occupazione è in aumento. Ne deriva – si legge nella nota – il lieve calo del tasso di disoccupazione, che si attesta al 9,7% (-0,1 punti), e la stabilità di quello giovanile al 29,6%.
Il confronto. A febbraio – evidenzia l’Istat – la crescita del numero di inattivi (+0,1%, pari a +12mila unità) è circoscritta alle donne e alle persone con almeno 35 anni di età, mentre il tasso di inattività rimane invariato al 34,5%. Confrontando il trimestre dicembre 2019-febbraio 2020 con quello precedente (settembre-novembre 2019), l’occupazione risulta in evidente calo (-0,4%, pari a -89mila unità) per entrambe le componenti di genere e per i 15-49enni; diminuisce anche tra i dipendenti permanenti e gli autonomi, mentre una lieve crescita si rileva tra i dipendenti a termine.
In crescita gli inattivi. Nello stesso trimestre calano lievemente anche le persone in cerca di occupazione e aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+51mila unità). Rispetto a febbraio 2019, l’occupazione è sostanzialmente stabile per effetto dell’aumento tra i dipendenti (+120mila) e la diminuzione tra gli autonomi (-126mila); gli occupati crescono tra i giovani di 15-24 anni e tra gli over50, mentre diminuiscono tra i 35-49enni per effetto del loro decrescente peso demografico. Nell’arco dei dodici mesi, – conclude l’Istat – alla stabilità degli occupati si accompagna il calo dei disoccupati (-7,6%, pari a 206mila unità) e l’aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +51mila).