“Nel confronto con il governo abbiamo ridotto il numero delle attività essenziali. Abbiamo cambiato l’elenco che era uscito domenica sera. È un risultato importante, perché abbiamo ridotto il numero di persone che dovrà andare a lavorare e abbiamo chiarito quelli che sono i settori essenziali e non, e abbiamo chiarito le produzioni che invece, in questo momento, è utile sospendere per la salute e la sicurezza di tutti”. Lo dice il segretario generale della Cgil Maurizio Landini commentando l’accordo tra Governo e Sindacati sulle attività essenziali.
“Tutti quelli che dovranno andare a lavorare nella sanità, nell’agroalimentare, nel commercio, nei trasporti e anche in alcune attività industriali davvero essenziali -precisa Landini- devono poter lavorare in sicurezza. Sarà nostro impegno non lasciare solo nessun lavoratore e far applicare il protocollo in tutti i posti di lavoro”. Inoltre, “i perfetti in ogni territorio oggi hanno anche l’obbligo di informare, di coinvolgere le organizzazioni sindacali per verificare che tutto questo sia applicato”.
“A breve ci sarà un incontro a livello nazionale con il governo per monitorare che questo avvenga -prosegue il segretario CGIL- Credo che questo sia un risultato frutto di tutto ciò che abbiamo fatto in questi giorni. Ringrazio davvero tutti quelli che ci hanno sostenuto, che hanno rimesso al centro la salute e la sicurezza di tutti”.