È intesa tra governo, sindacati e industrie sull’elenco delle attività produttive considerate essenziali: dopo una riunione fiume, condotta on line e appena conclusa, è stato rivisto in senso restrittivo l’elenco delle attività che potranno restare aperte.
Positivo il commento dei Sindacati che da giorni chiedevano di ridurre il numero dei comparti e dei lavoratori impegnati in produzioni “non indispensabili”. “Abbiamo identificato e convenuto con il governo importanti modifiche all’elenco delle attività produttive indispensabili, in questa fase” dicono i leader sindacali.
“Molte delle nostre richieste – ha commentato il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo – sono state accolte: l’elenco Ateco è stato modificato; attendiamo ora il testo scritto del relativo decreto ministeriale. Abbiamo anche ottenuto -prosegue il segretario Uil- che i Prefetti consultino preventivamente le Organizzazioni sindacali per definire quali imprese, pur non essendo incluse nell’elenco del decreto ministeriale svolgono attività funzionali”.
Accolte quindi le richieste dei sindacati che avevano anche minacciato uno sciopero generale (mentre oggi hanno scioperato i metalmeccanici). Rimane aperta la questione dei benzinai che minacciano la chiusura delle attività per scongiurare i rischi di contagio: i rappresentanti della categoria sono stati convocati e saranno sentiti oggi, via teleconferenza, dal Ministro Patuanelli.