Con il nuovo Dpcm che ha l’obiettivo di contrastare l’emergenza coronavirus Piazza Affari si conferma pesante (Ftse Mib -3,5%).
I dati. Sotto pressione in particolare Cnh (-9,92%), Stm (-6,71%), Fca (-5,94%) e Leonardo (-5,81%), ossia la componente industriale del listino insieme a Buzzi (-4,56), che sconta anche il blocco dei cantieri, e Ferrari (-4%). Forti vendite anche su Recordati (-3,88%), Pirelli (-3,8%) e Tenaris (-3,75%), mentre Eni (-3,15%) e Saipem (-3,25%) scontano l’ennesimo celo del greggio. In difficoltà anche i bancari da Unicredit (-5%) a Intesa (-4%), Mediobanca (-3%) e Banco Bpm (-2%), con lo spread in risalita a quota 204 punti base. Contiene il calo Atlantia (-1,4%), penalizzata in apertura dalla nuova stretta sugli spostamenti.
Caduta libera per le Borse europee. L’indice Stoxx 50 perde il 4,23% replicando il rosso delle Piazze asiatiche. Lo spread tra Btp e Bund sale a 204 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,67%. Sul fronte dei cambi l’euro è in lieve rialzo con la moneta unica avanza dello 0,37% a 1,069 dollari.
I titoli peggiori. A Piazza Affari i titoli peggiori sono Cnh (-11,76%) che ha comunicato un cambio al vertice. La diffusione del coronavirus in tutto il mondo incide sull’intero sistema economico, con pesanti ripercussioni anche sui mercati di Asia e Pacifico in avvio di settimana.