Un coordinamento più efficace e misure adeguate per evitare che l’impatto del coronavirus sull’economia si trasformi in un’altra crisi finanziaria. E’ quanto chiedono le Camere di commercio europee agli Stati membri e alle istituzioni.
Bce al lavoro. A dirlo è una nota di Eurochambres, l’associazione delle Camere di commercio europee alla quale aderisce Unioncamere e che rappresenta oltre 20 milioni di imprese, secondo cui “la Banca centrale europea e i ministri finanziari devono lavorare insieme per elaborare un piano che stabilizzi la situazione economica e assicuri un’adeguata liquidità al sistema”.
“L’istituzione di una ‘Coronavirus Response Investment Initiative’, annunciata nei giorni scorsi, – prosegue la nota – da sola non potrà avere un impatto rilevante sulle imprese in difficoltà che faranno fatica a sopravvivere alle prossime settimane. Bisogna mantenere le imprese a galla e salvaguardare i posti di lavoro durante questo periodo di inevitabile rallentamento economico. Perché nonostante gli sforzi che imprenditori stanno facendo i necessari provvedimenti che limitano la socialità stanno avendo una forte ricaduta su produttività, spesa e investimenti”.