Lo spread tra Btp e Bund va oltre anche la soglia dei 320 punti base, a 322, con il tasso del titolo italiano a 10 anni che sfiora il 3% , al 2,98%, raggiungendo il livello più alto da febbraio 2019 e poi arretra fino a 306 punti.
Il sistema europeo delle banche centrali, tramite la Banca d’Italia, è al lavoro “per assicurare condizioni ordinate sul mercato”. E’ quanto si apprende da fonti di Bankitalia, secondo cui “gli interventi sono flessibili sia nel timing che nei mercati di riferimento, e continueranno finché c’è ne sarà bisogno”. Piazza Affari amplia il calo fino a -3%, con lo spread assestato a 306 punti e nonostante il blocco alle vendite allo scoperto.
Il provvedimento. Parte dalla seduta di oggi il divieto annunciato dalla Consob ad effettuare vendite allo scoperto su tutti i titoli di Piazza Affari per 3 mesi. Il provvedimento riguarda tutte le cosiddette “posizioni corte”, utilizzate per guadagnare in Borsa anche quando i listini scendono, mediante la compravendita di titoli presi a prestito.
Giornata dura per i listini di Asia e Pacifico, a causa degli effetti legati alla diffusione del Coronavirus. I listini orientali hanno scontato il calo delle esportazioni dalla Cina al Giappone, che in febbraio si sono dimezzate, bloccando di fatto le attività manifatturiere. Tokyo ha ceduto l’1,68%, Shanghai l’1,83% e Taiwan il 2,34%. Più pesanti Seul (-4,86%) e Sidney (-6,43%).