Alla luce della comunicazione aziendale avvenuta nella giornata di venerdì 13 marzo circa l’utilizzo dell’anticipo ferie da parte dei lavoratori a copertura del periodo di fermata dovuta al Covid-19, abbiamo chiesto come Fim e Fiom il rispetto immediato di quanto previsto nel Protocollo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e datoriali su invito del Presidente del Consiglio dei Ministri, del ministro dell’Economia, del ministro del Lavoro, delle politiche sociali, e dello Sviluppo Economico e del ministro della Salute. Così il Coordinatore nazionale Fincantieri Fim Cisl Mauro Masci.
Serve applicare immediatamente le misure per mettere in sicurezza e limitare al massimo il rischio di contagio dei lavoratori. Riteniamo che in questa situazione di grave crisi bisogna che l’azienda capisca che non si può continuare a lavorare a pieno regime. Nello specifico richiamiamo il Gruppo Fincantieri al rispetto del Punto 8 in materia di organizzazione aziendale del protocollo e cioè: “utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali (par, rol, banca ore) generalmente finalizzati a consentire l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione” e “nel caso l’utilizzo degli istituti di cui al punto c) non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti”
Riteniamo necessario che il Gruppo Fincantieri oggi più che mai, sia responsabile e dia l’esempio in termini di collaborazione e di volontà nell’applicare correttamente il CCNL, gli accordi aziendali e le misure che il Governo ha favorito, nel comune intento di salvaguardare la salute, i lavoratori, le produzioni. Tale iniziativa aziendale rischia di procurare, anche per i tempi e per la modalità di comunicazione, la perdita del reddito per migliaia di lavoratori delle ditte in appalto.