Sono oltre tre milioni gli italiani che continuano a lavorare nella filiera alimentare, dalle campagne allāindustrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuitĆ alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. Eā quanto emerge da una analisi della Coldiretti nel fare un bilancio dellāattivitĆ necessaria ad assicurare beni essenziali alla popolazione durante lāāemergenza Coronavirus.
Lāapprovvigionamento alimentare ā sottolinea la Coldiretti ā ĆØ assicurato in Italia grazie al lavoro di 740mila aziende agricole e stalle, 70mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltĆ economiche e gli ostacoli oggettivi allāoperativitĆ , dalla ridotta disponibilitĆ di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti con lā88% delle merci che in Italia viaggia su gomma.
Un impegno quotidiano senza sosta che deve fare i conti con la chiusura di bar e ristoranti ma anche con un balzo degli acquisti delle famiglie in una situazione in cui con lāemergenza Coronavirus quasi 4 italiani su 10 (38%) hanno fatto scorte di prodotti alimentari e bevande per il timore ingiustificato di non trovali piĆ¹ disponibili sugli scaffali di negozi, supermercati e discount, secondo lāindagine Coldiretti/Ixeā.
I dati. Nonostante le difficoltĆ si sono moltiplicate anche le iniziative di solidarietĆ per garantire la consegna della spesa direttamente a domicilio nelle case soprattutto a favore di quanti anziani o contagiati non possono uscire dalle proprie abitazioni. Si ĆØ infatti registrato un aumento dellā11% degli italiani che hanno fatto la spesa on line e del 7% di quanti che hanno chiesto consegna a domicilio, secondo Coldiretti/Ixeā.
Gli acquisti al dettaglio. Nelle due settimane successive ā prosegue la Coldiretti – si ĆØ verificato un boom degli acquisti al dettaglio con aperture anche nei giorni festivi e aumenti a due cifre per gli alimenti essenziali, con lunghe file davanti a negozi, supermercati, discount e mercati degli agricoltori che hanno in molti casi costretto addirittura ad intervenire le forze dellāordine.
La scelta ā sottolinea la Coldiretti ā ĆØ stata quella di privilegiare alimenti semplici alla base della dieta mediterranea con una grande attenzione perĆ² alla conservabilitĆ che ha favorito gli acquisti di prodotti in scatola. Se la farina con un balzo dellā80% rispetto alla media del periodo ĆØ stata il prodotto piĆ¹ acquistato sul podio salgono anche ā precisa la Coldiretti ā carne in scatola con un aumento del 60% e i legumi in scatola con un balzo del 55%. A finire nel carrello della spesa degli italiani sono stati soprattutto nellāordine ā continua la Coldiretti ā la pasta con un +51% e il riso con un +39% ma si registra una crescita del 39% anche per le conserve di pomodoro mentre le vendite dello zucchero salgono del 28%, quelle dellāolio da olive del +22%, il pesce surgelato del 21% e il latte Uht del 20%, nel periodo dal 24 febbraio allā8 marzo, sulla base delle vendite del mondo Coop.
La provenienza dei prodotti. Dopo gli attacchi interessati che sono venuti dallāestero ā rileva la Coldiretti – va segnalato che una particolare attenzione ĆØ stata anche riposta alla provenienza dei prodotti acquistati con un deciso orientamento a sostenere gli acquisti di prodotti Made in Italy per aiutare lavoro ed economia. Un obiettivo sostenuto secondo lāindagine Coldiretti/Ixeā dalla grande maggioranza dei consumatori (82%) che ĆØ dāaccordo sul fatto che in questa fase ĆØ importante acquistare prodotti italiani per tutelare una filiera agroalimentare che dal campo alla tavola garantisce allāItalia il primato nella qualitĆ e nella sicurezza alimentare. Un obiettivo sostenuto dalla campagna #MangiaItaliano lanciata dalla Coldiretti alla quale stanno aderendo numerosi volti noti della televisione, del cinema, dello spettacolo, della musica, del giornalismo, della ricerca e della cultura.
āChiediamo a supermercati, ipermercati e discount di privilegiare negli approvvigionamenti sugli scaffali le mozzarelle con il latte italiano al posto di quelle ottenute da cagliate straniere, salumi ottenuti con la carne dei nostri allevamenti, frutta e verdura nazionale ed extravergine Made in Italy al 100%ā afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare ālāimportanza di sostenere lo sforzo degli agricoltori e degli allevatori per assicurare le forniture alimentare al Paeseā.