L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sta evidenziando ancora una volta la portata e la funzione dell’autotrasporto italiano, un settore che sta garantendo l’approvvigionamento quotidiano delle merci in tutto il Paese. Lo sottolinea in una nota stampa l’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere.
“La necessità che le merci possano continuare a circolare liberamente – spiega Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae – è una presa di coscienza doverosa, che non dovrebbe essere all’attenzione solo in situazioni di emergenza, ma costituire una premessa fondamentale alla base di ogni progetto di sviluppo economico: il trasporto è un comparto strategico per ogni comunità nazionale che voglia garantirsi indipendenza e autonomia, oltre che efficienza economica, sociale e ambientale. Non lo si può abbandonare nelle mani di aziende o lavoratori stranieri. È di fondamentale importanza tenere alta l’attenzione su questo settore anche a emergenza conclusa, adottando misure strutturali che consentano alle aziende di trovare le condizioni per essere competitive”.
“L’assenza di una strategia a medio-lungo termine ha avuto conseguenze drammatiche nel corso degli ultimi anni – ha aggiunto Fenoglio – . A causa della chiusura o della delocalizzazione di numerose imprese di autotrasporto, lo Stato non ha recuperato risorse per decine di milioni di euro per il mancato gettito fiscale, mentre l’occupazione nel settore ha perso in dodici anni circa 135.000 posti di lavoro, senza contare l’indotto”.