“Un provvedimento in grado di coprire tutti i lavoratori, non solo della zona rossa, ma tutti quelli che saranno coinvolti”. Lo hanno chiesto le organizzazioni sindacali nel corso del vertice sul Coronavirus che si è svolto ieri al ministero del Lavoro. “È necessario utilizzare le risorse disponibili, estendere una serie di ammortizzatori che già ci sono e utilizzare la cassa in deroga”, ha spiegato al termine del confronto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
La ministra Catalfo ha annunciato che nel decreto che sta per essere firmato dal governo ci sarà la cig in deroga anche per le aziende sotto i sei addetti e per chi non ha strumenti di sostegno al reddito, nelle zone rosse. Per questo intervento lo stanziamento previsto è di 21 milioni di euro. Una misura definita “insufficiente” da Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl. Per i lavoratori autonomi e i lavoratori con partite Iva delle zone rosse colpite dal Corona virus invece il governo prevede un’indennità fino a 500 euro per un massimo di tre mesi.
Oggi intanto il Ministro dell’Istruzione incontra i rappresentanti sindacali per informare sulle misure precauzionali organizzative che l’amministrazione intende adottare, o ha già adottato, contro la diffusione del virus. Un incontro sollecitato dagli stessi sindacati che chiedono, dall’inizio della vicenda, una gestione condivisa.