Prevenire è meglio che curare. Cercando sul vocabolario la parola “prevenzione”, come definizione troviamo: “azione diretta a impedire il verificarsi o il diffondersi di fatti non desiderati o dannosi”. Esiste anche un proverbio che afferma che “prevenire è meglio che curare”, ma in realtà si potrebbe dire anche diversamente, ovvero che prevenire è diverso che curare, infatti, chi fa prevenzione, non cura, o meglio, non ne ha bisogno. Fare prevenzione è più semplice di quanto si pensi, spesso basta prendere semplici accortezze, cambiare le abitudini, ridurre i vizi. La prevenzione è un tema molto importante che è entrato a far parte delle nostre vite, affrontato da molteplici associazioni, discusso nelle piazze, in tv e nelle scuole, che interessa grandi e bambini e al quale dare particolare attenzione.
Le patologie. Sono molte le patologie che si possono presentare con un cattivo stile di vita, sedentarietà e non corretta alimentazione. Tra le malattie delle quali si possono limitare l’insorgenza, troviamo in particolare: l’arteriosclerosi (una delle principali cause di morte nei Paesi occidentali), l’ipertensione arteriosa (caratterizzati da livelli di pressione arteriosa costantemente oltre i 140-90 mmHg), sovrappeso-obesità (fattore di rischio cardiovascolare molto importante), diabete mellito, cancro, osteoporosi. Secondo l’Academy of Nutrition and Dietetics, elevate assunzioni di verdura, frutta, cereali integrali, legumi, frutta secca e semi oleaginosi, e prodotti a base di soia, tutti cibi ricchi di fibre e sostanze fitochimiche, sono le componenti di una dieta vegetariana che contribuiscono alla riduzione delle malattie croniche. Le diete vegetariane sono inoltre associate a un minor rischio di cardiopatia ischemica, ipertensione, diabete di tipo 2, obesità e alcuni tipi di cancro; le diete vegetariane low-fat (a basso contenuto di grassi), in combinazione con altri sani fattori di stile di vita, hanno dimostrato di essere efficaci nel trattamento di queste malattie.
I livelli di prevenzione. Non solo l’alimentazione, ovviamente associata a questa, è fondamentale che venga praticato sano e regolare esercizio fisico. Sono tre i livelli di prevenzione che si possono eseguire: prevenzione primaria (nella quale si va ad agire sui fattori di rischio, aumentando la consapevolezza nei soggetti), prevenzione secondaria (si interviene sulla patologia che si è già presentata) e prevenzione terziaria (in questo caso la malattia è già in stato avanzato e la prevenzione è necessaria per migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio di mortalità).