“Per noi l’emergenza è una metafora della vita, le cose capitano e il modo in cui le affronti può fare la differenza sul risultato”. Partendo da questa visione, Antonio Pipio e Romina Corbara decidono di lasciare i rispettivi lavori “sicuri” nella sanità pubblica e di fondare nel 2003 Fipes Group, uno dei primi provider del Ministero della Salute per l’Educazione Continua in Medicina (ECM), e successivamente, nel 2014, la Health Coaching Academy.
“Ho coordinato il 118 nell’area della Bassa Romagna per 11 anni. Dalla fine degli anni ʼ80 ho iniziato a formare tutte quelle figure professionali che si accingevano a lavorare nell’ambito delle attività di emergenza e urgenza presso le strutture ospedaliere” – spiega Antonio Pipio, founder di Fipes Group e Health Coaching Academy – “questo è avvenuto fino a quando non mi sono trovato davanti a un sistema sanitario dove spesso il paziente diventava uno dei tanti numeri. Io invece ricercavo con le persone una comunicazione maggiore per essere davvero d’aiuto a coloro che in un determinato momento della propria vita avevano problemi di salute.”
Da un Master negli Stati Uniti al ruolo di docenti universitari. Fipes Group è solo l’inizio di un percorso rivolto alla formazione continua che porta i due professionisti a specializzarsi e rimettersi in gioco ulteriormente anche a livello accademico. Conseguono prima una laurea in Sociologia presso l’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara; successivamente un master in criminologia e uno in programmazione neurolinguistica negli Stati Uniti tenuto direttamente da Richard Bandler, che fu tra i fondatori della disciplina negli anni ‘70. Questi risultati li porteranno a rivestire il ruolo di docenti universitari presso l’Università di Chieti-Pescara con un corso in comunicazione e programmazione neurolinguistica.
Se Antonio decide poi di specializzarsi in neuroscienze cognitive, Romina approfondisce gli studi sul tema della “relazione d’aiuto”. “Nasco, professionalmente parlando, come operatore sanitario in neurorianimazione pediatrica, una di quelle attività ad alta intensità di cura” – spiega Romina Corbara co-founder di Fipes Group e Health Coaching Academy. – “Il tema della relazione con il paziente e con i familiari era spesso poco curato, se non del tutto assente, all’interno delle strutture sanitarie. Da qui la mia frustrazione nel non saper sempre gestire al meglio le emozioni forti derivanti da esiti irreversibili che spesso incontravo nel mio lavoro quotidiano.”
Una necessità condivisa dalla coppia, che si conosce proprio durante le rispettive attività di formatori aziendali nelle aree emergenza-urgenza e che consolida la loro scelta di dedicarsi maggiormente alla comunicazione e alla relazione con l’altro. “Riuscire a entrare in comunicazione con l’altro è parte integrante del lavoro di qualunque professionista e riduce in maniera importante quelli che sono gli errori” – conclude Romina Corbara.
La decisione di lasciare il proprio lavoro e di costruire un’impresa d’eccellenza, legata al benessere psico-fisico. La scelta di licenziarsi dai rispettivi lavori a tempo indeterminato nelle ASL di riferimento viene inizialmente percepita dai conoscenti della coppia come un vero e proprio salto nel vuoto ma per entrambi gli obiettivi sono molto chiari e la creazione di un’eccellenza nel campo della formazione diventa il traguardo da raggiungere. “La nostra caparbietà e passione ci hanno portato ad acquisire la fiducia di un numero importante di strutture sanitarie, soprattutto private, su tutto il territorio nazionale con le quali ancora oggi, da più di diciassette anni, collaboriamo in modo continuativo su tutti quelli che sono i percorsi di formazione aziendale e strategica oltre che all’aggiornamento costante in medicina del loro personale” – prosegue Antonio Pipio.
La figura dell’Health Coach e la nascita della Health Coaching Academy. Le esperienze di studio e specializzazione maturate, a cui negli anni se ne sono aggiunte diverse legate al counselor nell’ambito delle relazioni d’aiuto, convincono Antonio e Romina a percorrere una nuova strada nel settore della salute, iniziando a dedicarsi anche al benessere psico-fisico di ogni individuo, rivolgendosi quindi a tutti coloro che sono alla ricerca un percorso formativo, attraverso cui migliorare uno o più aspetti della propria vita. “È con questo approccio che nasce l’idea della Health Coaching Academy, che ha come scopo prima di tutto quello di far comprendere alle persone l’importanza dei pilastri della vita per noi riconducibili alle cosiddette “cinque A”: l’amore verso se stessi, gli alleati – ovvero chi frequenti – l’alimentazione, l’allenamento e l’atteggiamento mentale” – spiega Antonio Pipio. Non si parte quindi dai classici argomenti legati al coaching quanto allo stare bene prima di tutto con se stessi e solo dopo si inizia a studiare tutto ciò che è necessario per migliorarsi.
La creazione di un team di health coach, psicologi, medici, naturopati, fisioterapisti, posturologi. Tutte queste sono state le premesse che hanno portato alla scelta di creare un team variegato e trasversale, con figure come gli health coach, psicologi, medici, naturopati, fisioterapisti, posturologi e tutte quelle professionalità che possono aiutare le persone per quanto riguarda la salute. Si affiancano inoltre imprenditori ed esperti di marketing affinché il percorso sia a 360° su più tematiche per chi lo affronta per esigenze professionali.
“Chi si avvicina a questi percorsi di formazione è in genere una persona spinta da una di queste due leve: il dolore dovuto a dei traumi importanti che vuole superare oppure il desiderio di maggiore ambizione rispetto a ciò che si ha o che si potrebbe realizzare ma che viene ostacolato da una mancanza di strumenti, fiducia o coraggio” – spiega Romina Corbara. Ciò si nota anche dalla maggior partecipazione al progetto da parte di singoli imprenditori che vedono tali opportunità di formazione come uno strumento utile per migliorarsi e migliorare il proprio business.
I percorsi della Health Coaching Academy. Oggi i percorsi di formazione portati avanti dalla Health Coaching Academy sono circa 150, di cui l’85% accreditato presso il Ministero della Salute. Si tratta di eventi dalla durata differente, che durano da mezza giornata fino a un massimo di quattro giorni e che vedono la partecipazione ogni anno di oltre 3.100 persone. Rappresentano iniziative non indirizzate esclusivamente a professionisti e imprenditori, quanto a tutti coloro che intendono migliorare qualunque aspetto della propria vita; sono infatti tante le famiglie che decidono di parteciparvi.
La punta di diamante, infine, è rappresentata da MasterCap, il Master accreditato presso il Ministero della Salute che si snoda lungo un percorso della durata di due anni. L’obiettivo è formare dei professionisti che vogliano davvero avere un impatto positivo sulla vita degli altri. La figura dell’Health Coach, infatti, soprattutto nei contesti aziendali e imprenditoriali, ha come compito e obiettivo quello di guidare e supportare gli altri nel definire il loro scopo a seconda del ruolo professionale che ricoprono migliorandone le performance.
“Sono figure che hanno competenze trasversali che spaziano dalla programmazione neurolinguistica al coaching, dalle neuroscienze alla comunicazione e all’anatomia” – spiega Romina Corbara. – “Sono quindi in grado di aiutare la persona ad affrontare alcune interferenze interne tra cui, ad esempio, blocchi emotivi o traumi passati, indirizzandola verso la miglior strategia per utilizzare le risorse di cui magari è già inconsapevolmente in possesso”.
MasterCap Onlus e i suoi progetti di beneficenza. Una parte dei proventi del Master in Health Coaching e degli eventi di formazione annuali, così come l’intero ricavato dei libri pubblicati dai due fondatori, viene ogni anno devoluta in beneficenza a MasterCap Onlus, che si occupa di portare avanti progetti d’impatto sociale in diverse parti del mondo. Attualmente Mastercup Onlus sta terminando la costruzione di una scuola e di un asilo in Congo che entro marzo 2020 ospiteranno una sessantina di bambini di età compresa tra i 2 e i 13 anni, che al momento vivono per strada subendo quotidianamente violenze fisiche e psicologiche.