Si è svolto al MiSE l’incontro con le aziende committenti dei call center, presieduto dalla Sottosegretaria Alessandra Todde, a cui hanno partecipato anche i Sottosegretari al Lavoro Stanislao Di Piazza e Francesca Puglisi, e Invitalia. E’ quanto fa sapere lo stesso Ministero in una nota.
Al tavolo – spiega il MiSE – sono state coinvolti i principali committenti quali Consip, Enel, Poste Italiane, Trenitalia, Italo, Intesa San Paolo, Unicredit, Sky, Mediaset, Asstel, Fastweb, Wind Tre, Tim e Vodafone. Le aziende sono state invitate ad un incontro per analizzare il rapporto degli operatori del settore call-center sulle tematiche relative ai lavoratori, alla qualità del servizio e alla delocalizzazione.
Le problematiche. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le problematiche che colpiscono il settore, dalla concorrenza sleale alle esternalizzazioni delle attività, dall’utilizzo del criterio del massimo ribasso nelle gare d’appalto al costo del lavoro. Inoltre, – si legge nella nota – sono emerse le difficoltà legate alla salvaguardia dell’occupazione, e a tal riguardo, è stata ribadita la necessità di continuare a supportare i lavoratori in difficoltà attraverso il potenziamento delle politiche attive, come un maggiore investimento nel campo della transizione digitale.
“Abbiamo convocato questo tavolo con i vari attori delle aziende datoriali per capire in che modo si sta evolvendo il mercato, quali sono le problematiche e le prospettive del futuro dei call-center”, ha dichiarato la Sottosegretaria Todde. “L’obiettivo è quello di affrontare in modo organico e sistematico le difficoltà in cui versano i call-center, anche in considerazione delle trasformazioni in atto nel mercato delle telecomunicazioni. Questo è stato un primo momento di confronto a cui seguiranno tavoli ristretti con le aziende che offrono servizio di call-center e i sindacati – conclude la Todde – e come MiSE ci impegniamo a mantenere aperte le interlocuzioni, portando avanti confronti costanti con tutte le parti in causa”.