Il Ministro Stefano Patuanelli ha presieduto al MiSE il gruppo di lavoro dedicato alle misure per il sostegno alla domanda di mezzi di trasporto, istituito nell’ambito del tavolo automotive dello scorso 18 ottobre. L’obiettivo è quello di sostenere il processo di transizione in atto nel settore che si sta orientando su nuovi standard tecnologici energetici e di mobilità sostenibile. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di associazioni, aziende, sindacati, della Conferenza delle Regioni, nonché dell’università e della ricerca. E’ quanto fa sapere il MiSE in una nota.
Un settore strategico. In apertura, il Ministro Patuanelli ha sottolineato come “l’automotive sia uno dei settori strategici per il Paese in cui la transizione può costituire una grande opportunità di sviluppo se accompagnata da misure incentivanti, in grado di supportare i cambiamenti in atto. Per questo motivo abbiamo preso l’impegno come Governo di accompagnare la transizione energetica e produttiva del settore, partendo dall’analisi degli incentivi alla domanda, per proseguire con quella relativa sia alla produzione sia alla rete infrastrutturale a servizio del mercato.
“In vista della predisposizione della prossima legge di bilancio, -aggiunge – è pertanto necessario definire un percorso condiviso”. Nell’incontro – prosegue il MiSE – sono stati poi illustrati gli obiettivi al 2030 relativi alla mobilità prefissati dall’Italia nel Pniec, in particolare sui consumi energetici e sulle emissioni nei trasporti, a cui sono seguite le proposte avanzate dai soggetti coinvolti nel gruppo di lavoro.
Il confronto – si legge nella nota – consentirà di definire le misure e le risorse da destinare a supporto della domanda di mobilità tenendo conto dei cambiamenti tecnologici ed economici in atto nella filiera dell’automotive. Sono stati quindi analizzati gli effetti che gli interventi tecnologici, normativi e fiscali avranno anche in ambito culturale, sociale, formativo ed occupazionale. I risultati dell’incontro– conclude il MiSE – confluiranno in un documento finale, insieme a quelli dei prossimi gruppi di lavoro sull’offerta e sulle reti infrastrutturali, già programmati per il 18 febbraio e il 4 marzo.