Ferie retribuite illimitate? No, non è un sogno ma la nuova e rivoluzionaria iniziativa intrapresa da Jonckers, una società belga che da oltre 25 anni fornisce servizi di traduzione e interpretariato in tutto il mondo. La compagnia, con filiali in diversi paesi – tra cui anche una in Italia, a Bologna – ha deciso di garantire per i suoi 172 dipendenti la possibilità di usufruire di giorni di ferie retribuite ogni qual volta ne abbiano bisogno, senza nessun limite massimo.
Una nuova strategia aziendale che in realtà nasce – stando a quanto dichiarato dall’azienda – dalla volontà non solo di migliorare le condizioni lavorative e quindi il benessere dei dipendenti, ma anche la produttività e la qualità dell’azienda stessa. La Jonckers spera infatti di ridurre in questo modo i periodi di assenza prolungati degli impiegati, garantendo loro non solo i 20 giorni di ferie obbligatorie – che i dipendenti saranno vincolati a smaltire durante l’anno –, ma anche tutti i giorni di ferie di cui avranno bisogno, in base alle loro esigenze.
I benefici per l’azienda – si augura la compagnia belga – saranno molteplici; in particolare con l’introduzione di simili benefit la Jonckers spera anche di attrarre nuovi profili qualificati, soprattutto – come riporta Il Corriere della Sera – programmatori di software di traduzione basati sull’intelligenza artificiale. Si tratta di figure altamente ricercate, ma anche molto costose dal punto di vista retributivo, con salari che possono raggiungere anche i 400 mila euro l’anno. A tal proposito Geo Janssens, amministratore delegato di Jonckers, non ha infatti nascosto i propri propositi: “Non possiamo permetterci queste cifre – continua Il Corriere – ma possiamo attrarre questi profili richiestissimi e mantenerli offrendo loro condizioni di lavoro più umane”.
Le tempistiche entro cui dovrebbe diventare realtà il nuovo piano dell’azienda dovrebbero essere piuttosto brevi: “Abbiamo iniziato a sperimentare il sistema di ferie illimitate nel nostro ufficio ceco a gennaio – ha chiarito Janssens – l’idea è che, entro giugno, i dipendenti nei dieci Paesi in cui siamo presenti possano trarne vantaggio”. In ogni caso, la Jonckers non è la prima azienda nel mondo a prendere una simile decisione: proprio in Belgio, infatti già dal 2016 “i 15 impiegati dell’agenzia di comunicazione Marbles ad Anversa – si legge ancora sul Corriere della Sera – godono dello stesso trattamento e nell’ultimo anno hanno smaltito complessivamente 397 giorni di vacanza, una media di 26,5 giorni a testa”.