Si è tenuto al ministero dello Sviluppo economico, il “vertice” sulla questione Mahle, la multinazionale tedesca (componentistica auto) che ha annunciato il licenziamento dei 420 dipendenti operanti nello stabilimento di La Loggia (Torino) e nella fonderia di Saluzzo (Cuneo).
La multinazionale ha motivato la decisione con il trend negativo nel mercato del diesel e le conseguenti perdite di fatturato. Una ulteriore cattiva notizia per la Regione Piemonte già attraversata da una forte crisi industriale e sociale, che mette a rischio migliaia di persone, persino 5 mila secondo la Fiom.
Dati che hanno indotto il governatore della Regione Alberto Cirio a chiedere l’intervento dell’esecutivo con “azioni concrete” per il Piemonte. Le vertenze aperte sul territorio sono tante: quella dei lavoratori della ex Embraco di Riva di Chieri (TO) della Lear, di Oil System, Comital, dell’Alpitel, della Blutec Ventures, di Mahle, Oil System , Alca.e molte altre.
La crisi ha fatto e fa ancora sentire il suo peso. Un trend negativo condizionato dal settore trasporti e dell’automotive in particolare. Di fronte a tale situazione i sindacati uniscono le forze e chiedono una nuova cabina di regia e un progetto comune di rilancio dell’economia.