Una signora romana di 50 anni ha simulato nascite e aborti, inventandosi sedici gravidanze a rischio in 20 anni per non lavorare. Una maxi truffa all’Inps, con la quale la donna avrebbe incassato una cifra di oltre 100 mila euro.
Il presunto pericolo di aborto. Tuttavia, la donna avrebbe dichiarato di avere 4 figli che però esistono solo all’anagrafe. Si tratta quindi di neonati presenti nei registri ma che in realtà non sono mai venuti alla luce. Già dal 2000 la signora non lavorava più nell’ufficio dove era stata assunta. Sulle sue gravidanze, sembrava ci fosse sempre il pericolo dell’aborto, una condizione che la costringeva a stare a riposo fin dai primi mesi. La donna era quindi obbligata a stare a casa ma in realtà l’unico impegno che rispettava era quello di riscuotere l’assegno mensile di maternità.
Le forze dell’ordine dovranno ora anche scoprire se ci sono state responsabilità da parte della burocrazia, ma quello che è certo è che la signora ha intascato una cifra ingente. Inoltre, la donna è stata incastrata da numerose foto che la ritraggono al supermercato senza la pancia, quando invece avrebbe dovuto trovarsi nella sua abitazione a riposare.
Un’altra questione è quella relativa ai figli, che lei avrebbe fatto nascere. Si tratterebbe di 4 femmine di cui però non si hanno prove, se non quello dell’anagrafe dove sono stati registrati con un falso nome e cognome. I carabinieri stanno, dunque, procedendo per accertare il reato di truffa. In caso di condanna, la donna rischia di andare nel carcere romano di Regina Coeli.