Si allontanavano dal luogo di lavoro per giocare alle slot-machine, girovagare per strada e sostare in esercizi commerciali per leggere i quotidiani o andavano al supermercato a fare la spesa.
Le indagini. Per tale ragione, i finanzieri della compagnia di Palmi hanno notificato un provvedimento di presentazione alla Pg emesso dal Gip su richiesta della Procura, nei confronti di 13 dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria in servizio nel “polo sanitario” di Taurianova. L’attività d’indagine ha permesso inoltre di riscontrare che gli indagati, non solo non effettuavano le ore di servizio previste, ma addirittura attestavano falsamente l’effettuazione di straordinario, fino ad oltre 30 ore mensili.
Un ulteriore caso emerso nel corso delle indagini ha riguardato un indagato che durante la stagione estiva riusciva a farsi certificare, con la compiacenza del medico di base, una condizione di malattia, assentandosi in tal modo dal lavoro ufficialmente per motivi di salute, quando, in realtà, si trovava presso un lido balneare di una nota località ionica del basso reggino a godersi una giornata di relax. Le truffe sono risultate peraltro agevolate da modalità di gestione e certificazione della presenza quotidiana a lavoro presso la struttura, definite “del tutto inadeguate e connotate da allarmante superficialità”.
1 commento
se continuano a farlo significa che non rischiano nulla