“Abbiamo davanti un anno difficile ma che rappresenta anche una grande opportunità di cambiamento: noi siamo disponibili a dare il nostro contributo” al Governo “ma non faremo sconti non c’è più nulla da scambiare”..”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine della conferenza stampa congiunta con i leader di Cisl e Uil.
Una conferenza pensata in vista dell’incontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte previsto per venerdì 17 gennaio a poco più di due mesi dall’ultimo incontro. ”Quello che si apre con il Governo -sottolinea il leader Cgil – è un momento importante non solo per chi rappresentiamo ma per l’intero Paese”.
Lo stesso Landini ha poi annunciato gli altri ‘tavoli’ di confronto già programmati: Venerdi 17 gennaio su Fisco e Tasse e lunedì 27 gennaio su pensioni e previdenza. Sul tema tasse “siamo un Paese che sulle tasse non rispetta la Costituzione, i dipendenti ne pagano molte di più”, fa notare il segretario della Uil Carmelo Barbagallo, ricordando che ”le risorse per la redistribuzione si possono trovare da una seria lotta all’evasione”.
Sul tema pensioni, la richiesta dei sindacati è di riprendere alcuni provvedimenti in parte positivi, come fu l’Ape sociale ”che va resa strutturale” e di ”sbloccare una serie di temi come lavori gravosi e usuranti, separazione tra assistenza e previdenza, pensione di garanzia per i giovani”
Il giudizio sulla manovra rimane critico. Per i tre leaders è ”insufficiente, non basta a far crescere il paese e favorire l’occupazione dei tanti giovani in cerca di lavoro, soprattutto nel Mezzogiorno” Ma il confronto è partito.