“Abbiamo indetto per domani, dalle ore 10 alle ore 13, un presidio al Mise dei lavoratori del Gruppo Secur Srl, azienda che conta centinaia di dipendenti a Roma e che dallo scorso agosto non corrisponde loro né stipendi né tredicesima: i lavoratori e le loro famiglie sono allo stremo, hanno bisogno di soluzioni urgenti. Non si può più andare avanti così, navigando nell’incertezza”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Marco Feuli e Paolo Le Foche, rispettivamente funzionario dipartimento Servizi della Filcams di Roma e Lazio, e segretario territoriale della Fisascat-Cisl di Roma e Lazio.
“Lo scorso dicembre, – aggiungono – l’azienda ha reso noto che, a seguito dell’ingresso di un nuovo socio e del conseguente aumento di capitale, sarebbe stata possibile l’erogazione delle spettanze correnti e, tramite un piano di rientro, degli arretrati. Purtroppo però il tempo sembra scorrere invano, perché finora è stata erogata, peraltro non a tutti i dipendenti, una cifra di poco superiore ai 500 euro”.
“E’ dal 4 febbraio dello scorso anno, data dell’acquisizione dell’istituto di vigilanza privata Sipro da parte del Gruppo Secur – concludono -, che quest’ultimo riesce a pagare le retribuzioni in modo altalenante, creando enormi difficoltà ai lavoratori, che non riescono più a far fronte a pagamenti e scadenze: sin dall’inizio, infatti, si sono accumulati arretrati senza che si riuscisse mai ad essere in pari con i pagamenti. Alla luce di questo prolungato ed estenuante periodo di incertezze, chiediamo urgentemente chiarezza e garanzie all’azienda, e al tempo stesso auspichiamo di essere ricevuti al Mise, che è stato garante dell’acquisizione e adesso deve responsabilmente cercare soluzioni concrete e condivise nell’interesse di centinaia di famiglie”.