Piccolo segnale positivo per l’attività manifatturiera in Italia. In novembre l’indice Istat della produzione industriale fa registrare un incremento dello 0,1% rispetto ad ottobre. Una rondine non fa però primavera, soprattutto se si è alle soglie dell’inverno e per l’attività industriale italiana l’inverno è già cominciato. A rilevarlo è il Centro Studi Promotor in una nota.
I dati. Se si fa il confronto con il dato dell’anno precedente, cioè se si considera la variazione tendenziale, tutti i mesi del 2019, tranne febbraio, accusano cali e quindi il consuntivo dei primi undici mesi del 2019 chiude in calo dell’1,1%. L’attività manifatturiera italiana – si legge nella nota – ha quindi un andamento peggiore di quello dell’intera economia in quanto, come è noto, il 2019 è stato un anno di sostanziale stagnazione con lievissime crescite congiunturali trimestrali sull’anno precedente.
La produzione industriale. Con il dato di novembre la produzione industriale è ancora in calo rispetto al massimo ante-crisi dell’aprile 2008 di ben il 20,9%. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, data l’importanza che l’attività manifatturiera ha nell’economia del nostro Paese, perché riprenda la ripresa del prodotto interno lordo dopo la pausa di stagnazione del 2019, è assolutamente necessario che riparta la produzione industriale per la quale è necessaria l’adozione di nuove e specifiche misure di sostegno.