Ennesima tragedia nel mondo del lavoro. Inizia male il 2020, così come si era chiuso il 2019, con l’ennesimo incidente mortale stavolta alla Sevel di Val di Sangro. La vittima è un ragazzo di 26 anni, operaio di una ditta esterna “Sinergia” che stava facendo manutenzione agli impianti nel reparto di lastratura della fabbrica abruzzese.
Non è possibile continuare a contare giorno dopo giorno vittime sui luoghi di lavoro, i lavoratori e le lavoratrici non possono vivere con l’incubo di non ritornare a casa. Le aziende che non investono sulla sicurezza andrebbero penalizzate seriamente. Abbiamo chiesto subito un incontro urgente alla Direzione di Fca per capire come sia potuto accadere un incidente così drammatico. Resta però una piaga che dalle Alpi alla Sicilia sta investendo in modo trasversale tutti i settori, dal metalmeccanico a quello edile passando per i trasporti e la logistica.
Bisogna lavorare tutti nella stessa direzione ed è necessario un controllo capillare e preventivo sulla sicurezza nelle aziende. Non servono slogan ad effetto ma interventi mirati alla vera prevenzione per non scrivere ogni giorno un nuovo necrologio.