Segno più per le entrate tributarie e contributive. Nei primi 10 mesi del 2019 evidenziano nel complesso una crescita dell’1,9% (+10.355 milioni di euro) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. A farlo sapere è il Mef in una nota.
Il dato – spiega il Mef – tiene conto della variazione positiva dell’1,8% (+6.488 milioni di euro) delle entrate tributarie e della crescita delle entrate contributive del 2,0% (+3.867 milioni di euro). L’importo delle entrate tributarie comprende anche i principali tributi degli enti territoriali e le poste correttive, quindi integra il dato già diffuso con la nota del 5 dicembre scorso.
Le entrate contributive ad ottobre. Le somme incassate dall’Erario sono pari a 193.423 milioni di euro con un aumento del 2% che per i primi dieci mesi del 2019 si sostanzia in un’entrata maggiore di 3.867 milioni rispetto all’anno precedente, con un incremento del 2% grazie al flusso che arriva dall’Inps. In negativo, quelle dell’Inail e degli enti previdenziali privati, le cui entrate sono calate rispettivamente dell’8,9% e dell’1,7%.
Il confronto. Nel bilancio dello Stato – rileva il Mef – la voce che è salita di più è quella relativa all’Ires: +2,9% rispetto ai primi dieci mesi del 2018 che ha portato il totale dell’entrata a 17.895 milioni di euro con un aumento di 505 milioni. Al secondo posto, ma non per numero assoluto, ci sono le entrate relative all’Iva, che sono cresciute di 2.772 milioni di euro, +2,8%, portando la somma totale a 102.387 milioni.
Il totale delle entrate risulta pari a 359.830 milioni di euro con una crescita dell’uno e mezzo per cento, in numero assoluto 5.432 milioni di euro – prosegue il Mef. – Le attività di accertamento e di controllo hanno invece portato nelle casse dello stato 9.845 milioni di euro: in crescita del 16,7% rispetto al 2018 con maggiori entrate che ammontano a 1.406 milioni di euro.
Gli incassi relativi alle imposte dirette superano quelli delle imposte indirette: aumento del 26,2% le prime, aumento del 7,3% le seconde. I dati relativi alle somme degli enti territoriali – conclude il Mef – evidenziano una crescita superiore all’1% per addizionale comunale e Tasi: rispettivamente più 1,5% e più 1,3%. Rimangono sotto la soglia dell’1% l’addizionale regionale e l’Imu- Imis. Diminuisce dello 0,6% l’Irap.