Verona – Incontrare grandi aziende e agenzie per il lavoro alla ricerca di nuove risorse, imparare a sostenere con efficacia un colloquio e a presentarsi in modo vincente, sapendo valorizzare anche le abilità trasversali, gestire al meglio la propria immagine social. E ancora conoscere quali sono le figure professionali più ricercate e le competenze maggiormente richieste, scoprire come trasformare una passione in un lavoro e imparare le basi dell’autoimprenditorialità. Alla 29a edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, alla Fiera di Verona da giovedì 28 a sabato 30 novembre 2019, numerose le iniziative per supportare i giovani nella ricerca attiva di occupazione, fornendo informazioni sugli strumenti e i canali più efficaci e presentando un ampio ventaglio di opportunità, e al contempo per orientarli nella scelta dei percorsi formativi di specializzazione più adatti a rafforzare le competenze, in linea con le tendenze del mercato del lavoro.
Nella rassegna espositiva della manifestazione – promossa da VeronaFiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – è dedicato a loro un percorso specifico (percorso rosso, al padiglione 7 della fiera), che vede presenti istituzioni, centri per l’impiego, associazioni di categoria, agenzie per la selezione del personale, portali che favoriscono l’incontro domanda e offerta. Numerose le grandi aziende di diversi settori (tra cui Ferrovie dello Stato, Poste Italiane, Fielmann Italia e SanMarco Informatica) in recruiting, a cui consegnare il curriculum.
A Job&Orienta per i giovani visitatori sarà inoltre possibile scoprire novità e tendenze del mercato occupazionale, grazie ai dati del Sistema Informativo Excelsior presentati da Unioncamere. Un’attenzione particolare senz’altro è alle nuove professioni del digital, dall’influencer al data scientist, come alle competenze digitali evolute richieste oggi in tanti settori e importanti per l’occupabilità. Laboratori sulle professioni di videomaker e di crowdfunding campaign manager, invece, allo stand della Regione del Veneto. Focus inoltre sui green jobs (ambito che vede un workshop dedicato sempre a cura di Unioncamere): le figure professionali richieste per lo sviluppo della green economy e dell’economia circolare, ma anche quelle necessarie a rendere le nostre città più sostenibili e a ridurre l’impatto delle imprese sull’ambiente e sulle persone.
E a chi non ha le idee chiare sui percorsi verso il lavoro, i contratti e le tipologie d’impiego, Cisl Veneto consegnerà la “Mappa del lavoro” e offrirà informazioni sul mondo del lavoro dipendente (privato e pubblico) e quello autonomo, parlando pure di diritti e previdenza. Informazioni sulle tutele e sulla previdenza per il lavoratore anche dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, presente a JOB con Anpal, Inapp e Inps. Oltre al più ampio programma di appuntamenti, ricco il calendario della saletta TopJOB (sempre al padiglione 7), dove si alterneranno momenti di orientamento e formazione, presentazioni aziendali, workshop tenuti da esperti. Si parlerà anche di personal branding, di come migliorare e valorizzare il proprio curriculum (con Umana e Lavoropiù). Proposte di seminari pure dal mondo cooperativo: sulle opportunità di lavoro e l’autoimprenditoria da Confcooperative, sulle professioni del futuro, creative e digitali, da Legacoop Veneto.
Come ogni anno JOB&Orienta promuove anche la mobilità internazionale, raccogliendo numerose realtà che offrono informazioni e opportunità in merito a studio, stage e lavoro all’estero, ma anche borse di studio, attività di volontariato, scambi culturali, soggiorni “alla pari”. E per chi cerca percorsi formativi professionalizzanti o di alta formazione, presenti in fiera ben 140 università e accademie (di design, arte e restauro, cinema e spettacolo, moda, cucina, fotografia, fumetto..), di cui quasi 40 provenienti da altri 10 Paesi; e ancora enti per la formazione professionale e master accreditati, e gli Its, ossia gli Istituti tecnici superiori nati per rispondere ai bisogni delle imprese dei territori, in particolare nei settori del made in Italy, con eccellenti performance di occupabilità.