I vigili del fuoco scendono in Piazza Montecitorio. La protesta a carattere nazionale dei sindacati confederali di categoria nasce contro la mancata attenzione da parte del Governo nei confronti degli operatori della sicurezza che rischiano ogni giorno la loro vita. Nello specifico, la manifestazione parte contro l’ultima legge di bilancio, ritenuta per nulla sufficiente a soddisfare le esigenze di un comparto sempre più in difficoltà.
“Dopo l’incontro avuto con l’attuale Governo – afferma la Fp Cgil Vigili del fuoco Sicilia – abbiamo la piena consapevolezza che le risorse economiche, previste nella prossima legge di bilancio per il rinnovo contrattuale e per la specificità del lavoro, saranno scarse e le aspettative a dir poco una grave provocazione, destinata a ledere la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo Nazionale”. È la mobilitazione unitaria dei Vigili del Fuoco, sit-in davanti alle sedi delle Prefetture e in Piazza Montecitorio a Roma, che preannunciano nuove iniziative: lo sciopero di quattro ore il prossimo 21 novembre, con altre giornate di protesta che seguiranno.
Al centro della vertenza, secondo il responsabile nazionale della Fp Cgil Vigili del Fuoco, Mauro Giulianella, c’è “una valorizzazione effettiva dal punto di vista retributivo e previdenziale del lavoro, unico e insostituibile, dei Vigili del Fuoco; una maggior tutela e garanzia degli infortuni e delle malattie professionali tipiche del lavoro dei Vigili del Fuoco; un riconoscimento reale della specificità e dell’alta professionalità dei Vigili del Fuoco; risorse adeguate per il rinnovo del contratto di lavoro; potenziamento degli organici del Corpo Nazionale finalizzato a diffondere il servizio sul territorio e a tutela della sicurezza dei Vigili del Fuoco”. Il “corpo” ha già annunciato, per il prossimo 21 novembre, la partecipazione allo sciopero generale.