L’allarme. I bambini italiani sono tra i più sovrappeso d’Europa. Oltre il 23% è in sovrappeso e tra questi, circa il 12% è addirittura obeso. I dati che vengono forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono preoccupanti. Il fattore di rischio principale per entrare in condizione di obesità (fortunatamente reversibile) è la presenza in famiglia di uno, se non entrambi i genitori, obesi. Dunque uno dei motivi principali lo possiamo ricondurre alla scarsa educazione alimentare, troppo frequente negli adulti, i quali non fanno mancare mai ai loro pargoli la bevanda gassata in tavola a pranzo, oppure la merendina confezionata per colazione o da portare a scuola. Ma a metterci un freno, sembra essere intervenuto il governo attuale. Ultimamente, infatti, sta facendo molto discutere l’introduzione della famosa “Sugar tax”, ovvero la nuova tassa che colpirà le tasche degli italiani, consumatori di bevande gassate e merendine zuccherate. Senza entrare nel merito della bontà o meno di questa decisione, un punto importante è che probabilmente (e fortunatamente) diminuirà il consumo di questi prodotti.
Perchè fanno male. Partiamo da un presupposto: se la ciambella fatta in casa dalla mamma dopo 3/4 giorni diventa di una consistenza tendenzialmente secca, a differenza delle merendine confezionate un motivo ci sarà; sono prodotti saturi di additivi e conservanti alimentari (tra i quali annoveriamo i fenoli, i solfuri, i benzoati). Ogni volta dunque che ingeriamo una merendina confezionata, ci facciamo una bella abbuffata anche di conservanti. Non solo. Le calorie che ingeriamo sono definibili come “calorie vuote”, nel senso che non portano benefici al nostro organismo, andando a creare alterazioni anche del metabolismo glucidico. Molto meglio una ciambella fatta in casa con alimenti genuini e freschi, senza prodotti chimici: il sapore è ottimo, la qualità pure, e a lungo andare la differenza con chi mangia i prodotti confezionati emerge.
L’obesità nel bambino. Abbiamo detto di come il tema dell’obesità, soprattutto quella infantile, sia un tema molto caro a noi italiani. Tale condizione determina nel bambino un vissuto molto complicato, sotto molteplici punti di vista, per questo è fondamentale prestare la massima attenzione all’alimentazione dei nostri figli e motivarli nel fare esercizio fisico. Molto diffusa in questi bambini è la condizione di scarsa autostima, fenomeni depressivi e lenta socializzazione. Modificazioni molto importanti sono dal punto di vista muscolo-scheletrico, con riduzione della volta plantare (piede piatto), valgismo del ginocchio (le famose “ginocchia a x”), modificazioni del rachide, e non solo: è stato visto da diversi studi, che chi è stato obeso in età infantile, in età adulta presenta artrosi e lombalgia. Anche i sistemi cardiovascolare e respiratorio sono parzialmente compromessi. Dunque, alla luce di tutto questo, davvero non è meglio preparare un bel dolce per colazione, evitare bevande gassate a tavola e promuovere una sana alimentazione?