Nei primi nove mesi Generali ha registrato un utile netto di gruppo di 2.163 milioni (+16,6%) aiutato dai proventi per 475 milioni dalle dismissioni di Leben e delle attività belghe. Il risultato operativo ha raggiunto i 3,9 miliardi (+9,1%), grazie al contributo di tutti i segmenti di business. I premi lordi complessivi sono stati pari 51,4 miliardi, in crescita del 3,2%, legato allo sviluppo sia del ramo Danni sia del Vita. La posizione di capitale segna un Preliminary Regulatory Solvency Ratio al 204%. Sono questi i dati che emergono dalla nota relativa alle informazioni finanziarie del gruppo.
“Generali ha conseguito ottimi risultati nei primi nove mesi dell’anno, grazie alla crescita di tutte le linee di business. – spiega il Group CFO di Generali, Cristiano Borean – Si confermano le performance tecniche, in particolare nel Danni con un eccellente combined ratio e un’ulteriore crescita dei premi, e nel Vita grazie a una solida redditività della nuova produzione e a una raccolta netta in crescita. In un contesto caratterizzato dal perdurare dei bassi tassi di interesse, rimane solida la posizione di capitale del Gruppo”.
La nuova produzione in termini di Pvnbp (valore attuale dei premi di nuova produzione) si attesta a €31.275 milioni, in aumento del 7%. – si legge nella nota – L’aumento è dovuto alla crescita dei prodotti di risparmio (+12,6%) e dei prodotti di puro rischio (+20,7%). Nonostante ipotesi finanziarie meno favorevoli, la redditività della nuova produzione sul PVNBP si mantiene elevata a 4,28% (in flessione di -0,25 p.p.) grazie al miglioramento delle caratteristiche dei nuovi prodotti e all’ulteriore ricalibrazione delle garanzie.
La redditività. Per effetto di questi movimenti, – prosegue Generali – il valore della nuova produzione (NBV) risulta pari a € 1.340 milioni, in lieve aumento rispetto ai primi nove mesi del 2018 (+1,1%). – conclude Generali – La redditività a conto economico degli investimenti si attesta al 2,4% (2,2% a 9M18), in lieve aumento principalmente grazie ad un maggior contributo da attività valutate al fair value a conto economico.