L’indice del clima di fiducia dei consumatori è in calo. Nello specifico, a ottobre 2019 c’è una lieve diminuzione del clima di fiducia dei consumatori (da 112,2 a 111,7), mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese registra un contenuto aumento, da 98,6 a 99,0. A rilevarlo è l’Istat in una nota.
I dati. La diminuzione dell’indice di fiducia dei consumatori – spiega l’Istituto – sintetizza opinioni diversificate sulla situazione economica del paese e su quella personale: il clima economico è stimato in aumento da 127,1 a 128,0 mentre il clima personale passa da 107,8 a 105,4, riportandosi in linea con il livello di giugno 2019. Con riferimento alle valutazioni espresse dagli intervistati in base all’orizzonte temporale, sia il clima corrente sia quello futuro sono in calo (da 110,0 a 107,9 e da 116,8 a 116,4, rispettivamente).
Per quanto attiene alle imprese, – si legge nella nota – l’indice di fiducia migliora in tutti i comparti, ad eccezione delle costruzioni. In particolare, nella manifattura l’indice sale da 99,0 a 99,6, nei servizi aumenta da 98,6 a 99,6 e nel commercio al dettaglio passa da 107,6 a 108,3. Nel comparto delle costruzioni l’indice diminuisce da 143,2 a 141,3.
Le componenti dei climi di fiducia delle imprese. Nell’industria manifatturiera – precisa l’Istat – l’aumento dell’indice deriva da giudizi sugli ordini e attese di produzione in miglioramento; il saldo dei giudizi sulle scorte aumenta. Nelle costruzioni, l’evoluzione negativa dell’indice è determinata dal peggioramento dei giudizi sugli ordini e, soprattutto, da un deciso ridimensionamento delle attese sull’occupazione.
Il comparto dei servizi. L’Istat segnala il miglioramento dei giudizi sull’andamento degli affari e delle attese sugli ordini; i giudizi sugli ordini sono invece in deterioramento. Con riferimento al commercio al dettaglio, – conclude l’Istituto – l’aumento dell’indice di fiducia è trainato dal deciso aumento delle attese sulle vendite future a cui si uniscono giudizi sia sulle vendite sia sulle scorte sostanzialmente stabili. L’indice di fiducia è in aumento nella grande distribuzione mentre diminuisce in quella tradizionale.