I lavoratori parasubordinati contribuenti sono in aumento. Nello specifico, nel 2018, il numero di questa tipologia di lavoratori è pari a 1.285.061. Un dato significativo rilevato dall’Inps all’interno della banca dati “Osservatorio sui lavoratori parasubordinati.”
I numeri. Dai dati si osserva una riduzione della tipologia dei collaboratori dal 2014 al 2016 (-24,2% ), una stabilizzazione nel 2017 (+0,1%) ed un incremento tra il 2017 e il 2018 (+2,4%). – spiega l’Inps – I professionisti, al contrario registrano una crescita dal 2014 al 2017 pari all’11,3% ed un lieve calo tra il 2017 e il 2018 (-1,2%). Queste variazioni sono da legare, oltre che a dinamiche del mercato del lavoro, anche a interventi del legislatore.
Il rapporto di lavoro subordinato. Innanzitutto, – spiega l’Istituto – la riforma Fornero (l. 92/2012) che è intervenuta in senso restrittivo sulle collaborazioni a progetto, e successivamente il Jobs Act (decreto legislativo n. 81 del 2015) che ha regolamentato la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai “rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali e continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro”.
La quota di donne è diminuita nella tipologia dei collaboratori mentre è aumentata in quella dei professionisti. Le donne – aggiunge l’Istituto – erano infatti nel 2014 il 40,0% tra i collaboratori e il 41,1% tra i professionisti: tali valori sono rispettivamente pari a 37,2% e 44,6% nel 2018.
Il confronto. Nel tempo, – emerge dai dati – la quota dei concorrenti tra i collaboratori è cresciuta in maniera significativa, passando dal 38,7% nel 2014 al 47,5% nel 2018. Tra i professionisti invece, la percentuale dei concorrenti è diminuita: dal 27,2% nel 2014 al 24,5% nel 2018. Dal 2014 al 2018 – precisa l’Inps – la diminuzione del numero di lavoratori parasubordinati contribuenti non è stata omogenea per età: per gli under 30 è stata infatti pari a -28,7%, mentre per gli adulti (da 30 a 59 anni) è stata pari a -15,0% e per i senior (da 60 in su) è stata ancora più contenuta, -6,8%.
Le aree geografiche. La diminuzione del numero di lavoratori parasubordinati contribuenti è stata abbastanza omogenea rispetto alle tre grandi macro-aree geografiche:-13,6% al nord, -18,4% al centro, -19,3% al sud. Quanto alla retribuzione, il 47,9% dei collaboratori – conclude l’Inps – risulta essere esclusivo e mono-committente, con un reddito medio annuo inferiore a 20.000 euro.