Milano – L’Italia sempre più attrattiva per le aziende unicorno e per i colossi come Apple? Soldo, la società con sede a Londra fondata da Carlo Gualandri ricerca e seleziona sul polo R&D di Roma 30 ingegneri.
Sono oltre 30, infatti, le posizioni aperte per ingegneri con più profili: sviluppatori web, mobile e back-end e altre figure professionali, tra hr e data analyst, per lavorare in una sede italiana ma internazionale, dove la lingua ufficiale è l’inglese insieme all’attuale team di 80 professionisti guidati da Carlo D’Acunto, CEO di Soldo Technology. È possibile avere maggiori dettagli in merito ai profili ricercati cliccando qui.
“Siamo orgogliosi che il nostro polo romano rappresenti un’eccellenza per la tecnologia” commenta Carlo D’Acunto. “E a maggior ragione felici di questo ulteriore potenziamento del nostro team: da noi si lavora con standard, metodologie e tecnologie allo stato dell’arte, in un contesto di best practice internazionali e in un ambiente di lavoro agile, dinamico e informale e davvero stimolante. Perché è proprio l’innovazione tecnologica ad avere reso Soldo una delle start up più apprezzate a livello internazionale e considerate le più promettenti, come dimostrano i recentissimi innesti di capitale da parte dei più grandi fondi del mondo: la sua tecnologia, che vive nel cloud, è stata progettata e sviluppata tutta internamente nella nostra sede di Roma”.
Anche Bending Spoons, plurifinanziata da fondi importanti tra cui Nuo Capital, il fondo di Hong Kong, è tornata in Italia. “Nel 2013 abbiamo fondato Bending Spoons a Copenaghen. Siamo tornati in Italia nel 2014, quando sembrava una scelta folle, perché credevamo, e continuiamo a credere, che questo paese formi ogni anno centinaia di talenti che poi rimangono poco valorizzati, o che devono andare all’estero per trovare lavori soddisfacenti. Per ora i risultati ci hanno dato assolutamente ragione” dice Luca Ferrari, Co-fondatore di Bending Spoons.
“Perché scegliere di prendere personale in Italia?” commenta Carlo Majer, co-Managing Partner di Littler, studio internazionale di Diritto del lavoro. “Intanto perché quando il personale che si deve assumere è particolarmente specializzato o proviene da eccellenze universitarie, i nostri Politecnico nel campo dell’ingegneria sono un validissimo bacino. E poi perché assumere in Italia è conveniente. Paradossalmente, l’elevato costo della manodopera qualificata, che in Italia è tale soprattutto per effetto degli oneri sociali, è ben più basso che a Londra per esempio, dove gli stipendi, specie in certi settori, sono molto più alti”.