Ad agosto 2019, le vendite al dettaglio scendono dello 0,6% in valore e in volume. Sono in flessione sia le vendite dei beni alimentari (-0,9% in valore e -1,0% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (-0,3% in valore e -0,4% in volume). A rilevarlo è l’Istat nella nota “Commercio al dettaglio.”
I numeri. Nel trimestre giugno-agosto 2019, rispetto al trimestre precedente, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,9% in valore e dello 0,8% in volume. Sono in aumento – spiega l’Istituto – sia le vendite dei beni alimentari (+1,0% in valore e +0,5% in volume) sia quelle dei prodotti non alimentari (+0,9% in valore e +1,0% in volume). Su base annua, – prosegue l’Istat – le vendite al dettaglio registrano un aumento dello 0,7% in valore e dello 0,5% in volume. Sono in crescita sia le vendite dei beni alimentari (+1,1% in valore e +0,1% in volume), sia quelle dei beni non alimentari (+0,4% in valore e +0,8% in volume).
Le vendite dei beni non alimentari. In questo contesto – si legge nella nota – si registrano variazioni tendenziali eterogenee per i gruppi di prodotti. Gli aumenti maggiori riguardano Mobili, articoli tessili, arredamento (+2,6%) e Prodotti di profumeria, cura della persona (+2,2%), mentre le flessioni più marcate si registrano per Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-1,7%) e Cartoleria, libri, giornali e riviste (-1,6%).
Le vendite al dettaglio. Rispetto ad agosto 2018, – conclude l’Istat – il valore delle vendite al dettaglio aumenta dell’1,2% per la grande distribuzione, mentre diminuisce dello 0,5% per le imprese operanti su piccole superfici. In crescita il commercio elettronico (+19,4%).