Via all’audizione del commissario designato per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, interrogato a Bruxelles dagli eurodeputati della commissione competenti. “Supervisionerò l’applicazione del Patto di Stabilità e crescita per assicurare la sostenibilità dei conti, – ha affermato Gentiloni – farò uso delle flessibilità quando necessarie, per ottenere una fiscal stance appropriata e consentire alle politiche di bilancio di giocare un ruolo di stabilizzazione e promuovere gli investimenti”.
“Il Patto di stabilità e crescita non è perfetto, userò l’opportunità che ci dà la revisione del six e two pack per riflettere sul futuro, basandomi sull’evidenza del passato e prendendo in considerazione il contributo del Fiscal Board. – ha aggiunto Gentiloni, evidenziando l’importanza degli investimenti “necessari alla trasformazione delle nostre economie”. Il Fiscal board aveva aperto alla golden rule per gli investimenti.
La riduzione del debito pubblico. “Nell’applicare le nostre regole, mi concentrerò sulla riduzione del debito pubblico come qualcuno a cui sta profondamente a cuore l’impatto potenzialmente destabilizzante del debito alto quando l’economia va male. – ha proseguito il commissario designato per gli Affari economici, ribadendo che si occuperà “di un uso adeguato dello spazio di bilancio per far fronte al rischio di rallentamento delle nostre economie”.
Necessità di risposte. “Negli anni che abbiamo alle spalle, nonostante il superamento della crisi economica e il ritorno della crescita, le sfide non sono certo mancate. E sono ancora aperte davanti a noi“, con “diversa intensità da Paese a Paese. Ma ovunque si manifesta la contraddizione tra la crescita economica e la sua insufficiente sostenibilità sociale e ambientale. – ha aggiunto – I cittadini europei pretendono risposte”.
“Voglio essere molto chiaro. Non sarò il rappresentante di un singolo governo nella commissione ma sarò il commissario agli Affari economici e avrò a che fare con le 27 bozze di leggi di stabilità”, e alla bozza dell’Italia “darò esattamente la stessa attenzione, attitudine al dialogo e serietà verso le regole che darò a tutti gli altri 27. – ha precisato Gentiloni – Abbiamo il Patto, abbiamo le regole, dobbiamo applicarlo, nel Patto ci sono le flessibilità che non sono concessioni verso questo o quel Paese, ma è qualcosa che sta nelle regole”.