Le Organizzazioni Sindacali – Filcams CGIL Roma Lazio, Fisascat CISL Roma Lazio, Uiltucs Roma Lazio e Uiltrasporti UIL Roma Lazio – contestano le dichiarazioni rilasciate alle testate nelle ultime ore dall’Assessora alla Persona Laura Baldassarre in merito al Bando della Refezione Scolastica del Comune di Roma.
Nel merito la frase: “È necessario evitare gli inutili allarmismi che in queste settimane si stanno rincorrendo. Vogliamo rassicurare nuovamente tutte le famiglie, gli operatori, le parti sindacali che sulla refezione scolastica verrà messo in campo ogni strumento, inclusa la proroga, per garantire qualità e piena continuità del servizio offerto finora”.
Le Organizzazioni Sindacali ritengono incomprensibile il riferimento ad “inutili allarmismi” e conferman, di contro, la preoccupazione rispetto alla congruità del costo del pasto totalmente in contrasto alla qualità che viene “sbandierata” alla cittadinanza dallo stesso Assessorato che, ancora una volta, confronta l’utenza solo con le parole senza portare sul “piatto” concretezza e atti che la giustifichino”.
Contestiamo inoltre – fanno sapere le sigle sindacali – un altro passaggio fatto dall’Assessora: “Continuare a garantire un servizio di qualità è il principale obiettivo perseguito da questa Amministrazione: attenzione alla qualità dei prodotti, alla tematica ambientale, sociale e occupazionale ne sono i pilastri”.
Le Organizzazioni Sindacali ritengono che non si possa avere qualità del servizio se Roma Capitale a distanza di due anni dalla pubblicazione del bando, non è in grado di garantire l’occupazione e la retribuzione per circa 2mila lavoratrici coinvolte nell’appalto e in particolare per le 170 lavoratrici della Roma Multiservizi, finora impegnate come cuoche nei nidi e le 330 addette delle scuole autogestite, escluse per un errore tecnico dal capitolato d’appalto. Le Organizzazioni Sindacali sottolineano che l’Assessorato non ha indicato finora concrete “soluzioni tecniche”, ma blande rassicurazioni solo diffuse a mezzo stampa.
Risulta surreale infine – commentano le sigle – l’ultimo passaggio della dichiarazione: “Proseguiremo, infatti, il confronto con le parti sindacali, tutti gli attori istituzionali e quello diretto con famiglie e cittadinanza attraverso lo strumento RomaAscoltaRoma, respingendo qualsiasi tentativo di manipolazione strumentale che possa ripercuotersi negativamente su un servizio dedicato ai bambini”. Non è pervenuta alle Organizzazioni Sindacali alcuna convocazione da parte dell’Assessorato per discutere ulteriormente del Bando e apprendiamo solo a mezzo stampa dell’ipotesi di una possibile proroga – di che durata? A quali condizioni? – di “verifiche e monitoraggi su anomalie presenti nelle offerte” e non abbiamo il riscontro sul controllo eseguito da Anac in merito alle procedure tecniche, pertanto, confermiamo le due giornate di sciopero previste per il 16 e 17 settembre (intero turno). Lavoratori, genitori, bambini e bambine aspettano risposte concrete da anni. La mobilitazione – concludono le sigle sindacali – è solo all’inizio.