Roma – È dal mese di febbraio che si susseguono in maniera patologica i ritardi sul pagamento delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti della società Gruppo Secur srl. Ad oggi, nonostante le manifestazioni di protesta sotto il Ministero dello Sviluppo Economico, gli scioperi e gli incontri di confronto, l’azienda continua a non rispettare le scadenze imposte. Lo fanno sapere in una nota congiunta le organizzazioni sindacali.
Ieri, – spiegano – dopo l’ulteriore aggravamento della situazione che vede i dipendenti senza le retribuzioni di giugno luglio e della quattordicesima mensilità 2019, le organizzazioni Sindacali Filcams CGIL Fisascat CISL UILtucs hanno proceduto ad indire lo stato di agitazione di tutto il personale con effetto immediato.
“È paradossale che la società che doveva “salvare” i lavoratori provenienti dall’amministrazione straordinaria di Sipro srl, abbia condotto tutti i dipendenti, compreso quelli già in organico, in questa drammatica situazione”. Lo dichiara Paolo Le Foche della Fisascat CISL Roma. “Abbiamo richiesto un nuovo incontro al MiSE – continua il sindacalista – al fine di chiedere chiarimenti sulle procedure di assegnazione ad una società non solida finanziariamente”.