Nel primo semestre del 2019, il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s ammonta a 454,6 milioni di euro (-4,7% rispetto al primo semestre del 2018). Nel corrente esercizio, i cambi hanno dato un contributo positivo, particolarmente ai marchi Tod’s e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all’estero; a cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi dei primi sei mesi del 2018, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi sono pari a 449,8 milioni di euro. I ricavi del marchio Tod’s ammontano a 231,2 milioni di euro nel semestre; positivi i risultati del canale retail. Sono questi i dati pubblicati in una nota dall’azienda specializzata nella produzione di calzature, abbigliamento e accessori.
I numeri. Le vendite del marchio Roger Vivier ammontano a 101 milioni di euro, con una crescita dell’11,6% rispetto al primo semestre 2018. Risultati positivi in tutte le aree geografiche in cui il marchio opera, ad eccezione di quella americana. Il marchio Hogan – spiega Tod’s – ha registrato ricavi pari a 100,5 milioni di euro; il calo è principalmente dovuto alla debolezza del mercato domestico. Positivi i risultati all’estero; solida crescita a doppia cifra in Cina. Infine, il marchio Fay ha totalizzato 21,5milioni di euro di ricavi; il calo, rispetto al valore del primo semestre 2018, è interamente dovuto alla debolezza del canale wholesale.
Il commento dell’ad Della Valle. “I numeri di questo semestre sono il risultato transitorio di una politica di investimenti superiori al previsto, che abbiamo deciso di fare con convinzione, per aumentare la visibilità dei nostri marchi, in un contesto fortemente competitivo, nel quale i più importanti marchi del mondo stanno dando grande importanza alla pelletteria e ancor più alle calzature. – dichiara Diego Della Valle, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo – I nostri prodotti rappresentano il mondo della grande qualità e dell’Italian style ai livelli più alti e per questo la nostra clientela fedele ci segue da sempre e desidera i nostri marchi. Ora la vera sfida è riuscire anche ad attrarre ancora di più una clientela più giovane, che vive in paesi che sono ora i più forti acquirenti della moda e del lusso. Per fare questo in tempi brevi, bisogna aumentare gli investimenti necessari ed essere attrattivi e più visibili. “
“Questo ci porterà i fatturati che servono per avere una redditività adeguata e più che soddisfacente. La nostra struttura del resto è pronta sotto l’aspetto organizzativo ed ha una buona squadra di managers. Il modello di business che noi chiamiamo Tod’s Factory sta procedendo bene e nella giusta direzione. L’e-commerce – prosegue Della Valle – cresce molto bene ed anche il retail da’ buoni segnali, incoraggianti per il futuro. Quindi ora è il momento di investire senza remore per ottenere i fatturati necessari, che sono sicuramente raggiungibili. Se ora sacrificheremo qualche punto di Ebitda nel breve, è per privilegiare, nel medio periodo, la profittabilità e la patrimonializzazione del gruppo e dei suoi singoli marchi. Essendo convinti del nostro operato, – conclude Della Valle – la mia famiglia ed io continueremo a comperare azioni del Gruppo, come abbiamo già fatto in passato.”