“È trascorso un quadrimestre da quando Reddito e Pensione di cittadinanza sono diventati legge. Oggi la loro pagella è assolutamente positiva: le quasi 900mila domande accolte significano che in Italia circa 3 milioni di persone hanno trovato aiuto e sostegno contro la povertà, ed è esattamente ciò che speravamo”. Queste le parole del Sottosegretario per il Lavoro e le Politiche Sociali, Claudio Cominardi commentando i dati pubblicati ieri da INPS per ciascun Comune italiano. Come riporta in una nota il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: “A livello italiano sono 7765 i Comuni in cui risiedono cittadini che godranno della misura introdotta dal Governo e dal MoVimento 5 Stelle mentre a trarne beneficio è circa un cittadino su trenta, sintomo che la povertà attraversa tutto lo Stivale”, spiega Cominardi.
“Piccoli imprenditori, artigiani e commercianti duramente colpiti dalla crisi, studenti in cerca di lavoro, disoccupati, ma anche pensionati costretti a lungo a campare con pensioni minime sotto la soglia di povertà, possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Ricordo – aggiunge Cominardi – che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di cittadini italiani: il recente rapporto trimestrale dell’INPS sul Rdc ha infatti smentito mesi di falsità e confermato che il 90% dei beneficiari ha cittadinanza italiana”.
“Grazie alle misure introdotte dal Governo in coordinamento con ANPAL e Regioni, tra qualche settimana i Comuni potranno far sottoscrivere il ‘Patto per il lavoro’ a moltissimi beneficiari di Reddito di cittadinanza, i quali, in attesa di un lavoro e di un percorso di formazione garantito attraverso la rete dei centri per l’impiego, potranno prestare dalle 8 alle 16 ore di volontariato nei Paesi e nelle Città. Presto – dice il Sottosegretario – i dati confermeranno anche gli effetti positivi che il Reddito di Cittadinanza produce sull’economia e sulla domanda interna, in particolare sul commercio di prossimità, poiché è evidente che chi si trova in stato di bisogno impiega le piccole somme che ha a disposizione per generi e beni di prima necessità”.
“Non dimentichiamo – conclude Cominardi – che il Reddito di Cittadinanza è uno strumento concepito per riavvicinare il lavoro e il mondo produttivo, grazie a un sistema di incentivi sia per l’autoimprenditorialità, sia per le aziende che assumono chi riceve il sostegno al reddito”.