Roma – Una moltitudine di progetti ad alto contenuto innovativo, 200 per la precisone, sono la solida risposta alla chiamata della Call for Schools di Maker Faire Rome, un’autentica piattaforma di lancio per l’innovazione, aperta agli Istituti scolastici di secondo grado nazionali e appartenenti ai Paesi dell’Unione europea (studenti 14-18 anni) e realizzata in collaborazione con il Miur.
La commissione tecnica incaricata di selezionare i migliori progetti si è riunita e ha individuato 55 tra scuole superiori (Istituti tecnici e licei) e scuole provenienti dalla Ue che li hanno elaborati: agli Istituti prescelti sarà garantito uno spazio espositivo gratuito alla Maker Faire Rome di ottobre e la possibilità di mettere in mostra, davanti a un vasto pubblico, la propria idea di futuro. Stesso trattamento per gli ITS che, quest’anno, saranno selezionati direttamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica.
“Più che i numeri, anche quest’anno molto alti – afferma Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – mi fa piacere sottolineare l’elevata qualità dei progetti arrivati, prototipi di alto spessore contenutistico e di notevole raffinatezza. La massiccia partecipazione e la capillare provenienza dei progetti, da quasi tutte le regioni italiane, sono il segnale di come la nostra scuola si stia impegnando sempre più nella preparazione dei ragazzi al tema cruciale della digitalizzazione che sta radicalmente e velocemente cambiando il nostro modo di vivere e produrre. Ringrazio fin da ora tutte le scuole e, in particolare, tutti gli studenti che hanno dimostrato una così ampia ed entusiastica partecipazione. Un segnale anche per il Paese che sta attraversando una fase delicata. I giovani sono la reale speranza di cambiamento per l’Italia e rappresentano un patrimonio di idee ed energie positive che noi cerchiamo di sostenere in tutti i modi possibili. La Maker Faire Rome – conclude Tagliavanti – è ormai un’ampia e dinamica piattaforma inclusiva dove l’innovazione è alla portata di tutti: non solo dei maker, ma anche di scuole, centri di ricerca, università e imprenditori”.
Chi ha aderito. Romania, Croazia, Grecia, Estonia e Ungheria sono le nazioni Ue che hanno aderito alla Call for Schools e, quest’anno, sono arrivati anche sei progetti “extra call” da Paesi non europei quali Canada, Libano e Turchia.