“Stiamo facendo quello che dobbiamo fare per l’economia italiana, stabilizzando il debito”, non lo facciamo “solo per rispondere all’Europa“, ma “lo facciamo fino a quando pensiamo che questo coincide con gli interessi italiani.” Ad affermarlo è il ministro dell’economia Giovanni Tria, entrando all’Eurogruppo. “Lo sforzo grosso lo abbiamo fatto quest’anno – aggiunge – ovviamente bisogna continuare in quella direzione, l’importante è la stabilizzazione e la discesa del rapporto debito Pil. Vedremo come andrà l’economia nel secondo semestre e lì prenderemo le decisioni ultime.”
“Gli impegni presi dall’Italia sul bilancio sono sufficienti” per il 2019 e per il 2020 per non aprire la procedura sul debito – ha sottolineato il commissario agli affari economici Pierre Moscovici, che si è detto “fiducioso” che l’Eurogruppo sosterrà la decisione della Commissione. Bruxelles “continuerà a tenere sotto osservazione l’Italia, per quanto riguarda il progetto di bilancio 2020. Il Governo si è impegnato a confermare il patto di stabilità e occorrerà assicurarsene. E questo sarà uno degli ultimi compiti di questa Commissione a fine ottobre”, ha proseguito.
E’ “una buona notizia” che l’Italia abbia evitato la procedura per debito, ma “il debito è preoccupante e devono proseguire gli sforzi per ridurlo – ha ribadito il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, entrando alla riunione dei ministri dell’economia dell’Eurozona – quello che ci aspettiamo da Tria sono impegni a continuare gli sforzi, e dalla Commissione ci aspettiamo una valutazione delle misure 2019″, ha concluso Centeno – è il processo di sorveglianza multilaterale, che abbiamo già usato in Ue.”